La libreria dei sogni che si avverano
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Tradotto da: Valeria Galassi
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Sinossi
«LA FELICITÀ NON È UN'URGENZA. MA SENZ'ALTRO È UNA PRIORITÀ.» UN ROMANZO LIEVE E OTTIMISTA.
Una piccola libreria a Montmartre. Marie, la proprietaria, condivide la giornata con i clienti abituali, fra cui una giovane ribelle e un signore anziano appassionato di letteratura. Il suo incontro con Josh, sceneggiatore in cerca di ispirazione, potrebbe sfociare in una storia d’amore, ma Marie è persona timida, timorosa di lasciarsi andare. Contemporaneamente, nella vita di Marie, fa la sua comparsa un confidente molto particolare: un angelo custode, o forse solo una proiezione della mente… che però tutte le sere la aspetta ai piedi del letto pronto ad ascoltare le sue confidenze e a far luce sui suoi ricordi. Marie non sa se chiamare la polizia, consultare uno psichiatra o, più semplicemente, lasciarsi guidare da questa presenza che forse la aiuterà a trovare la strada per la felicità, ad aprire la porta dei sogni, quelli che ci portiamo dentro e che a volte dimentichiamo, per riuscire a riprendersi la rassicurante, calda, intensa libertà dell’anima.
- ISBN: 8867000799
- Casa Editrice: Corbaccio
- Pagine: 288
- Data di uscita: 28-01-2016
Recensioni
Sono stata attratta dal titolo e dalla copertina, sapete che se un libro parla di librerie io non posso fare a meno di esserne magicamente attratta. Se cercate una storia leggera leggera, non è questo il libro. Piacevole e coinvolgente, ma dai contenuti che ti faranno pensare, perché l’autrice è riuscita a descrivere i personaggi in modo talmente realistico che immedesimarsi nelle loro vite sarà la cosa più semplice del mondo, e con loro si vivrà una parte della vita quotidiana che tutti noi viviamo. Veniamo alla storia, dove la protagonista è Marie, una giovane ragazza proprietaria di una piccola libreria. Vive nella casa che le ha lasciato il nonno, colui che l’ha cresciuta, ed anche la libreria è un suo lascito. Marie sta bene nella sua vita, ma la mancanza del nonno è tangibile, tanto è vero che la stanza dove lui passava la maggior parte del tempo è ancora chiusa a chiave da quando è scomparso, come se al suo interno ci fosse una sua presenza tangibile. Marie ha per amici due personaggi bizzarri quanto importanti per lei. Per primo Emile, amico del nonno che da quando è scomparso si prende cura della ragazza. Emile è grande e grosso quanto il suo cuore è grande, passa tutto il suo tempo a leggere nella biblioteca, sempre accanto a Marie, e per scelta non parla ma si esprime a gesti o per iscritto. Tanto in questa vita non c’è nulla che vale la pena dire. Se ci pensate bene non ha tutti i torti. Se non si ha nulla da dire è meglio tacere piuttosto che dare aria ai denti inutilmente. Poi abbiamo Noémie, anche lei a modo suo particolare quanto profonda come persona. E’ una ragazzina vicina di casa di Marie, che lei ha preso sotto la sua protezione come può perché la sua situazione familiare è un vero disastro. La ragazzina, che la testa sulle spalle ce l’ha eccome, ha come scopo quello di finire la scuola con il massimo dei voti per potere andare in un università lontano dalla famiglia, ed essendo una “secchiona” anche la scuola per lei non sarà affatto facile. Noémie rischierebbe di diventare una ragazza sbandata, vista la situazione a casa ben difficile ed essendo presa di mira a scuola, ma grazie al supporto di Marie e di Emile riuscirà ad andare avanti nel suo intento. Certo il suo carattere è duro e schivo, e risponde a tutto con ironia tagliente, ma è proprio questo uno dei lati del carattere che i suoi amici amano di lei. Nella vita di Marie fa la comparsa Josh. I due si conoscono per caso a casa di un’amica comune e tra loro scatta subito qualcosa. Ma questo qualcosa forse non è destinato a crescere, perché da parte di tutti e due non c’è la volontà di volere buttarsi. Marie ha paura di essere nuovamente abbandonata, e Josh vive nel passato nel ricordo della sua defunta moglie. Ma in questo modo nessuno dei due trova la felicità, e nemmeno la possibilità di vivere le loro vite. Fino ad ora si accorgono di avere solo vissuto nell’ombra. Ma uno strano personaggio sta per smuovere questa situazione. A Marie compare Eloise, e si ho scritto compare perché Eloise è l’angelo custode di Marie. Dopo avere tanto seguito la vita della sua protetta decide che è il caso di farle sapere la sua presenza, perché lei possa capire cosa ha sbagliato nella sua vita e come porre rimedio. Certo la nostra Marie avrà bisogno di tanta buona volontà e di fede per accettare la presenza di Eloise, ma diventerà anche lei sua grande amica e consigliera, fino al punto che parlarle sarà per lei normale, anche in pubblico, certo non senza qualche perplessità da parte dei presenti. Emile e Noémie verranno a conoscenza della presenza di Eloise e riusciranno a comunicare con lei, proprio grazie ad un metodo scoperto dai due. Eloise saprà muoversi da dietro le quinte per smuovere le varie situazioni dei personaggi e fare in modo che tutti loro ritrovino la voglia di fare qualcosa di bello per la loro vita. Basta non vi dico altro perché sta diventando una recensione davvero molto lunga, ma vi consiglio assolutamente la lettura di questo libro perché vi farà sognare, ridere, commuovere e soprattutto vi farà pensare. Mi auguro che alla fine delle pagine del romanzo rimarrà qualcosa dentro di voi, come è capitato a me. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
Il titolo è di quelli che destano l'attenzione, per chi come me è attratto da un certo richiamo al surreale. A un terzo del libro però la ruggine del "già letto" incomincia a inceppare l'ingranaggio della storia. La manopola della sintonia gira sulla frequenza di una possibile sceneggiatura cinematografica ed ecco il protagonista maschile che non riesce ad abbandonare la moglie morta in seguito a un incidente stradale al proprio destino (con tanto di capitolo sequenza in stile Hollywood del sinistro) rinascere a nuova vita dall'incontro con la protagonista. Incontro che verrà inceppato, rallentato, procrasrinato, per lasciare tempo alla protagonista di familiarizzare con il suo angelo custode. E anche qui gli standard da sceneggiatura per film di cassetta si sprecano: dall'angelo che appare qui e là, ai dialoghi che rasentano la melensaggine, didascalici da buona novella e pretenziosi da filosofia spicciola. Alla fine entrerà in scena un lettore che comunica solo per iscritto (chissà perché...) che dopo la propria dipartita farà arricchire la sorellina adottiva della protagonista. Ovviamente tutto terminerà con un sorriso e finalmente chiuderemo il libro rinserrando nelle sue pagine personaggi inconsistenti e una storia di cui non si sentiva la mancanza.
Mi sono arresa al terzo capitolo; l'ho trovato noioso e senza nulla di nuovo.
Nonostante non creda a spiriti o angeli custodi, la lettura di questo libro è stata piacevole e commovente. Romanzo lieve dove una libreria e tanti ricordi fanno da sfondo.
Mai letto un libro così sconclusionato e senza senso
La libreria dei sogni che si avverano. Un mix tra self help e romanzo rosa. Marie è una libraria a Montmartre, apparentemente felice. La libreria era di suo nonno Samuel e lei la gestisce con amore e dedizione. A quasi trent’anni la sua vita procede ordinata e ordinaria, su binari stabiliti da una rou Leggi tutto
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