

Sinossi
Il dolore per le proprie perdite e la constatazione di trovarsi di fronte a una politica fatta di maneggi, dalla quale egli è escluso, sono i sentimenti che spingono Cicerone al ritiro e alla composizione di opere filosofiche, tra cui gli Academica, dedicati alle principali teorie gnoseologiche tra le scuole del tempo. Servendosi della formula del dialogo, Cicerone si interroga, con intellettuali come l'erudito Varrone e il generale Lucullo, sull'importanza del dubbio da esercitare contro il dogmatismo, sul concetto di vero e di falso, sulla definizione di saggio e sulle influenze dello scetticismo nell'Accademia platonica. Una fonte documentaria imprescindibile per la ricostruzione della storia del platonismo dal III al I secolo a.C. e per le notizie sulle altre principali scuole filosofiche, da quella scettica alla stoica. La storia travagliata dell'opera - composta e poi riscritta in breve tempo - non ci impedisce di apprezzare l'erudizione di Cicerone nel citare personaggi, dottrine e filosofi a lui contemporanei, di cui l'apparato di commento riporta approfondimenti del contesto storico-culturale in grado di soddisfare la curiosità del lettore moderno.
- ISBN: 8817176095
- Casa Editrice: Rizzoli
- Pagine: 276
- Data di uscita: 20-09-2022
Recensioni
I really loved this dialogue. Cicero is growing on me, and I enjoyed this one even more than The Nature of the Gods . It's a lovely translation as well, very stirring and accompanied by very helpful (yet unobtrusive) notes. Cicero's concern here is the question of knowledge, particularly the paramete Leggi tutto
Cicero on Academic Scepticism provides us with an insight into the Hellenistic philosophy in general and in particular, Stoicism and Academic Scepticism. The book is written in the form of a dialogue between Cicero (Academic Scepticism) and two Stoic interlocutors Lucullus and Varro. This book was d Leggi tutto
This translation is really well written - evident that Cicero was an excellent writer and thoughtful speaker. Would read this again to dive deeply into his philosophical criticisms and not as another homework assignment.
“Nor is there any difference between us and those people who fancy that they know something, except that they do not doubt at all that those doctrines which they uphold are the truth, while we account many things as probable which we can adopt as our belief, but can hardly positively affirm.”
Cicerón expone su escepticismo académico frente al estoicismo, buen diálogo la verdad, suele parecerme generalmente razonable Cicerón pero aquí no me llama mucho su filosofía. Buen testimonio histórico y una pena que la obra no esté completa.
Citazioni
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