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Sinossi
Pubblicato per la prima volta nel 1958 dalla leggendaria City Lights di Lawrence Ferlinghetti, Gasoline è insieme ispirazione e testimonianza della temperatura emotiva di quel periodo, oltre che una pagina fondamentale dell'intera Beat Generation. Passione, slancio, malinconia e rabbia: tutto questo è Gregory Corso, che in questa raccolta introduce i caratteri fondamentali della sua opera e del linguaggio beatnik: i lunghi viaggi, il desiderio di stupire, il culto della libertà, gli entusiasmi disordinati, i grandi amori e la rabbia del vivere. La sua poesia è istinto, diario sincopato di una lotta infinita che trae la sua forza direttamente dall'esperienza, un ironico mosaico di spunti che assumono senso e significato proprio dalla loro apparente insignificanza, specchio della condizione di marginalità dell'uomo e dell'artista. Con i suoi versi immediati e privi di orpelli, sospesi fra il ritmo della musica nera e del jazz e i moti dell'anima, Gasoline è il manifesto di quello che la Pivano definì "un uomo insolente e strafottente, ma con il dono di non dire mai una sciocchezza". Prefazione di Fernanda Pivano. Con un'introduzione di Allen Ginsberg.
- ISBN: 8833894266
- Casa Editrice: Minimum Fax
- Pagine: 261
- Data di uscita: 04-11-2022
Recensioni
If you like the classic City Lights edition of Ginsberg's Howl , the next book you should buy in the series—certainly before all the later Ginsbergs--is Gregory Corso's Gasoline . The youngest and most incandescent of The Beats, Corso's lyrical utterances make a congenial companion to the hipster lame Leggi tutto
Gregory Corso was an angel. With tumbled curls & eyes that held secrets few of us would want to share with the world. But Gregory did. He poured out his pain and hope and anger and forgiveness in a way that catches his readers in their middles and refuses to let go until we understand what he wants
Interesting I purchased this book while looking into the style of "beat" poetry. I didn't expect an amazing ride but truly enjoyed it. Maybe it plays to my own insanity but it's an amazing hot mess. Gritty and surreal. Worth the time you'll not realize you spent reading it.
I first read this book in the summer of 1965. Saw it beside Howl in a bookstore on Telegraph Avenue, probably Shakespeare & Co. It was delightfully iconoclastic, with overtones of Subterranean Homesick Blues. Well over my head at the time with its dense literary allusions and references to locations Leggi tutto
Fantastic collection of poems. Although some poems are hit and miss, I feel that the strength of some other poems (like the brilliant sound styling within "For Miles" or the babbling and quick style of "In The Fleeting Hand Of Time") more than makes up for the general weakness of the few poems that
Avevo visto circolare questa copertina circolare tempo fa su Instagram e mi aveva incuriosito il titolo. Mi è piaciuto molto. È una poesia originale, viva, intensa, così come in fondo era lo stesso poeta. Molto utile l'introduzione iniziale, per me che non conoscevo Corso.
Nos momentos mais experimentais da obra, acabei me perdendo, indo para outro lugar. Se poesia for sobre sentir, acabei não sentindo o que Corso tentou passar em muitos desses poemas. Mas "I miss my dear cats", "But I do not need kindness", "Hello..." e "Zizi's lament" me atingiram como socos no estô Leggi tutto
"Nunca morir sino ser infinito..."
Really enjoyable. Corso's poem are melodic and dream-like, but he also has the capability of wrenching you from the lull to ask deep questions.
Citazioni
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