

Sinossi
Dove sono finite oggi le nostre emozioni? Chiederselo non è un esercizio retorico, ma un interrogativo necessario. Viviamo in un mondo nel quale guerre, migrazioni epocali e nuove emergenze contribuiscono a creare un senso di precarietà, spingendoci a credere che le uniche modalità plausibili per sopravvivere siano la negazione e la paura. Solo che la prima ci condanna all'indifferenza, la seconda ci paralizza. In entrambi i casi, finiamo per relegarci in una solitudine che accomuna giovani e adulti, vecchi e bambini. Siamo all'età dell'atarassia, dell'insensibilità? Il rischio c'è, ed è sempre più concreto. Ai nostri giovani insegniamo a rimandare il momento di fare i conti con la vita vera. Li condanniamo a crescere fragili e spaesati. Rivendichiamo una scuola senza voti, riscriviamo per loro fiabe in nome del «politicamente corretto», privandoli della possibilità di far maturare le loro emozioni. Perché le nostre emozioni vanno allenate ogni giorno, ma, per crescerle e allevarle, occorre saperle sfidare, non negarle né rinunciarci. Preferiamo invece colmare quel vuoto emotivo con il cinismo e affidarci ciecamente ai nuovi prodotti dell'intelligenza artificiale, che minacciano di depotenziare le nostre capacità fisiche, cognitive ed emotive, la nostra meravigliosa imprevedibilità. La maggior parte di noi non è consapevole di questa diffusa anestesia dell'anima, ciascuno si limita a godere dei privilegi e del benessere materiale rinchiuso nel proprio bozzolo. Ignorando che in questo modo l'umanità intera rischia di imbarbarire. Ma, per chi lo volesse cercare, l'antidoto c'è. È l'empatia. Condividendo ricordi personali, incontri e riflessioni, Paolo Crepet ci esorta con passione a ribellarci all'indifferenza, a non aver paura delle nostre idee e neppure dei nostri inciampi. Ci invita a riappropriarci con audacia, quasi con sfrontatezza, delle nostre emozioni per tornare finalmente a «mordere il cielo».
- ISBN: 8804782900
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 300
- Data di uscita: 25-06-2024
Recensioni
Difficile dare le stelle ad un libro così, è più un saggio forse. Molto interessante, forse un po' ripetitivo a volte. Fa riflettere molto
“Mordere il cielo” di Paolo Crepet è un libro che parla di sogni, ambizioni e coraggio. Crepet, noto psichiatra e sociologo, ci porta in un viaggio attraverso il desiderio umano di spingersi oltre i propri limiti e di “mordere” il cielo, ovvero di raggiungere vette che sembrano impossibili. Con il su Leggi tutto
È un libro saggio che vale la pena leggere soprattutto per chi vuole aprirsi a conversazioni su come e su dove sta andando l'umanità! I capitoli iniziali sono soprattutto utili per chi ha figli adolescenti. Altri capitoli inerenti la robotica per es un po' troppo tecnici e noiosi, quelli finali mi h Leggi tutto
Recensione completa sul blog " Il Mondo di SimiS " Blog | Instagram | Facebook
Apprezzo come sempre ogni testo prodotto da Crepet. In questo caso, la prima metà è stata particolarmente interessante, nella seconda invece sembrava un po' perdere il filo del discorso. Ma comunque, scorrevolissimo.
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