

Sinossi
«Prendetevi la luna» non è un consiglio, ma una suggestione. Non vale solo nei momenti difficili, ma anche in quelli di gioia, o quando si tende più alla rassegnazione che all'esaltazione. La luna è lì apposta, scompare e ricompare proprio perché se ci fosse sempre sarebbe banale. Funziona come il desiderio, che implica il cercar le stelle proprio quando non ci sono o si teme siano nascoste da qualche parte dell'universo. Oggi più che mai siamo catturati dal presente e ce lo siamo fatti bastare, forse atterriti per ciò che potrebbe essere alle porte o per sazietà di quanto possediamo. La famiglia fatica nella propria funzione autorevole, la scuola è inzuppata di burocrazia e impermeabile al cambiamento, l'attenzione per l'ambiente, tentando di garantire un futuro benefico, rischia di colpire la bellezza, mentre le tecnologie disegnano un mondo di relazioni mute e asservite a nuovi ordini categorici. È come se il futuro proponesse messaggi controversi invece che rassicuranti. Eppure, non sono gli eventi che ci stanno cambiando, ma noi che cambiamo gli eventi. Inseguire un orizzonte, non conquistarlo, questo è il senso di pensare e di scrivere. E oggi c'è proprio bisogno di cercare qualcosa di nuovo. Non tutti ci provano, né sentono quest'obbligo. Si combattono guerre terribili, eppure è più preoccupante ciò che non fa rumore e che si annida in tante anime persuadendole ad arroccarsi, a difendersi chiudendo l'uscio di casa. Girano spacciatori di comodità, allettano i pensieri di molta gente. In questo libro, Paolo Crepet torna sui temi a lui più cari, l'educazione, la scuola, la famiglia, con un intento chiaro: fornire uno strumento per orientarsi oltre la coltre di nubi che oscurano la luna, ovvero la speranza. Per questo dice ai giovani e anche a chi non lo è più: prendetevi la luna. Ognuno la sua, ovviamente.
- ISBN: 8804763884
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 204
- Data di uscita: 27-06-2023
Recensioni
Riflessioni sommarie che denotano una curiosità ma anche una grande ignoranza su tutti gli argomenti trattati. Mi ha particolarmente delusa il capitolo "Cerco un'identità ma non la trovo" : l'autore confonde nozioni come l'identità di genere e l'orientamento sessuale, non capisce cosa sia realmente Leggi tutto
Mi risulta difficile vederlo come un "dialogo tra generazioni". E' piuttosto un monologo in chiave polemica. Non si ritrova il clima poetico suggerito dal titolo... Sotto tanti aspetti Crepet può avere anche ragione, ma purtroppo alcune tematiche vengono citate e trattate in maniera frettolosa e sup Leggi tutto
un compendio di temi di attualità narrati da un occhio critico e sensibile insieme. Crepet si fa portavoce di polemiche che non vertono all'effimero crogiolarsi sui problemi, ma tendono a colpire, soprattutto i più giovani, ad emanciparsi da un mondo chiuso su sé stesso, egoistico e pigro. Con toni Leggi tutto
Varie riflessioni sul nostro mondo: Crepet ci offre la possibilità di guardate da diversi punti di vista la realtà!
3.5
È la prima volta che leggo un libro di Crepet e non sapevo cosa aspettarmi. Da un lato ho apprezzato la lettura perché mi ha dato molti spunti di riflessione e soprattutto perché mi piace lo stile con il quale scrive lo psichiatra. Tuttavia ho trovato alcuni aspetti che mi hanno fatto torcere il nas Leggi tutto
Un saggio interessante e riflessivo, un dialogo attraverso cui l'autore vuole turbare in senso buono il lettore, affrontando temi come l'educazione e la crescita, l'alienazione e il tanto critico futuro che aspetta alle prossime generazioni, minacciato dalla crisi ambientale e dalla supremazia tecno Leggi tutto
Nulla da dire su crepet.. magari alcuni lo trovano ripetitivo ma i suoi concetti fanno sempre breccia nelle nostre menti ottuse al cambiamento
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