Sinossi
«Creando un oggetto destinato a durare, l'artista si assume una responsabilità nei confronti di chi lo guarda, oggi e nel futuro.» Indagando sui temi della creazione artistica e del suo rapporto con il genere e la marginalità, Rachel Cusk riflette su cosa vedono e provano coloro che sono ai margini del processo creativo, come le donne o gli artisti neri, o chi resta «dietro lo specchio». Adottando la potente metafora del doppio che si riflette e riflette su se stesso, la scrittrice ci invita a un dialogo profondo con i pensieri più intimi e la difficoltà di comunicarli, conducendoci in un mondo «a testa in giù, visto a testa in giù o vissuto a testa in giù» per scoprire come l'arte può contribuire a creare e perpetuare questo capovolgimento, ma anche a dire la verità su di esso. Molto vicina all'esperienza artistica è anche la forma più pervasiva della creazione, che si realizza in ciò che il narratore chiama «portare le cose all'esistenza permanente». Poiché ogni atto artistico è una dichiarazione pubblica sul mondo che verrà, ogni domanda che ne chiarisca il senso può aiutarci a definire il nostro futuro, perché ci interroga sulla geometria dei rapporti umani nell'universo che vogliamo costruire.
- ISBN: 125463102X
- Casa Editrice: Marsilio Arte
- Pagine: 80
- Data di uscita: 11-04-2023
Recensioni
Qualche spunto interessante c'è, ma che confusione. È difficile riuscire a far pensare così tante volte a un lettore "Aspe', ma ora chi è che sta narrando?" in un libro così breve.
Rachel Cusk è sempre una garanzia.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!