

Sinossi
Nel 1916 un incidente aereo causa al poeta la perdita di un occhio e lo costringe per qualche tempo all'immobilità e al buio totale. L'esperienza di questa oscurità e l'attività introspettiva che essa favorisce sono la materia della prosa impressionistica del "Notturno" (cominciato appunto nel 1916 e pubblicato nel 1921), una prosa senza vincoli narrativi, che costruisce la propria struttura formale nella ritmata e pulsante successione di annotazioni, sogni, visioni, libere associazioni mentali, impressioni sensuali. Tutti i temi dannunziani si modulano e si armonizzano intorno alla nota fondamentale, notturna e fantastica, di questa scrittura musicale, che assorbe pause e gridi lirici, sospiri, eccitamenti, cupa fissità: amore della voluttà di vivere.
- ISBN: 8804720972
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 464
- Data di uscita: 29-01-2020
Recensioni
A me non è piaciuto, il mio giudizio si spacca a metà. Mi ha commosso sapere che D’Annunzio abbia camminato dove ho camminato io, abbia descritto il mio paese e ciò che vivo quotidianamente per un breve momento nel racconto. Ho amato delle parti in cui D’Annunzio si fa più sensibile, parla di fiori, Leggi tutto
Frammentario, affannoso. Suggestivo.
Prosa estremamente complicata (caratteristica di D'Annunzio, sì, ma qui esasperata, rende il "commentario delle tenebre" piacevolmente stimolante) e frammentata (a causa della vicenda preliminare). Immagini che si susseguono senza un filo logico. Spezzoni di vita e pensiero. Sebbene non sia uno dei m Leggi tutto
Some really marvelous images. I very much enjoyed the process behind this, and the process of reading it.
Superate le difficoltà lessicali che per un non-madrelingua non sono poche nell’opera dannunziana in generale, mi sono trovato davanti all’enigma di questo testo oscuro - o addirittura “notturno” - che unisce in se elementi di narrazione e stile così svariati. C’è il D’Annunzio decadente, ma è prese Leggi tutto
Ho capito come è nata la storia secondo la quale D’Annunzio si faceva pompini da solo.
Nel Notturno, il D'Annunzio che incontriamo non è il superuomo a cui siamo abituati, pieno di volontà e di forza; è un uomo ordinario, distrutto da un incidente aereo che gli porta via un occhio e lo condanna a mesi di cecità e immobilità a letto, con la testa fasciata ed il divieto assoluto di bere Leggi tutto
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