

Sinossi
Odissea: è il titolo del poema epico forse più noto e amato della nostra civiltà ed è anche il termine a cui si ricorre per definire un'esperienza travagliata e, in taluni casi, la vita tout court. Perché soltanto al titolo di quest'opera concediamo di essere sinonimo di vita? Ulisse è un eroe nuovo: avrebbe la possibilità di diventare immortale rimanendo con la bellissima Calipso, ma vuole tornare a Itaca da Penelope e Telemaco, e compiere il proprio destino mortale, paradossale destino di gioia. Proprio perdendo tutto, persino la propria identità, da re a mendicante, rinasce grazie a chi lo sa riconoscere e amare. Se Achille è l'eroe che sovrasta il mondo, Ulisse ne è invece sovrastato. Il suo multiforme ingegno scaturisce dalla necessità di difendersi dai colpi della storia. La sua è una vicenda di resistenza, che culmina nei dieci anni necessari per tornare a casa, dopo i dieci trascorsi a combattere una guerra non sua: a quanti è accaduto qualcosa di simile? E quanto abbiamo sofferto, quanti compagni abbiamo perduto, quante volte abbiamo fatto naufragio, prima di capire che l'unica cura per l'invincibile nostalgia di futuro che ci affliggeva era tornare nella nostra Itaca, non quella del passato ma quella ancora da fare rimanendo fedeli al nostro destino? Alessandro D'Avenia ripercorre i ventiquattro canti del poema come un'arte di vivere, e lo fa risplendere di tutta la sua luce. Ci accompagna attraverso l'opera come studioso di Lettere classiche che l'ha eletta a suo principale ambito d'interesse, come insegnante che da anni ne promuove la lettura integrale ad alta voce, come intellettuale abilissimo nell'interpretare lo spirito del tempo. E nel raccontarci le peripezie di Ulisse vi ritrova la propria esperienza personale e il percorso di ogni uomo verso il proprio originale compimento esistenziale. Se abbiamo perso la gioia della nostra odissea, rileggere l'Odissea è il modo migliore per "fare ritorno". Allora resistere non è rimanere fermi, ma ri-esistere: nascere. Questa è l'arte di essere mortali.
- ISBN: 8804781653
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 420
- Data di uscita: 19-09-2023
Recensioni
Alessandro D'Avenia ha scritto un capolavoro. Ritengo sia uno dei libri piú belli che io abbia letto. Gli spunti di riflessione sono tanti. 400 pagine di introspezione attraverso l'analisi dell'Odissea. Non si tratta di una parafrasi del tanto "amato ed odiato" testo che siamo obbligati a studiare a Leggi tutto
Se il parlare o lo scrivere è un modo di allontanare la morte, capisco il libro … ma QUANTE PAROLE !!!!!!!!! Insopportabile. Per quanto sia tutto autobiografico, intimo, personale ma … insopportabile. Abbandonato a metà avendoci speso un pomeriggio e una mattina … Forse uno di quei libri “perle di sag Leggi tutto
Carina l'idea di sfruttare l'Odissea come mito per parlare della vita come viaggio di compimento della propria vocazione e del proprio destino, di dover superare le prove della vita, resistere alle intemperie e ri-esistere e rinascere a nuova vita una volta capito il destino cui ognuno è chiamato. Pe Leggi tutto
Difficile scrivere un libro che parli del poema più noto senza risultare noiosi e ripetitivi. Quanti libri saranno stati scritti sull'Odissea? Eppure Alessandro D'avenia, a mio parere, torna all'Odissea senza mai risultare ridondante e lo fa passando non dalle note imprese di Ulisse ma dalla sua uman Leggi tutto
Da gennaio ad agosto. Otto mesi per finirlo. Non mi succedeva da anni… Premessa: di D’Avenia ho letto ogni cosa. Penso che questo libro sia molto importante e racchiuda concetti essenziali. Penso che sia il migliore (concettualmente) di D’Avenia, ma credo anche che Alessandro dovrebbe imparare a dire le Leggi tutto
Mi aspettavo di più da questo libro. Mi ha annoiato e ho anche saltato qualche pagina
per me è no alcuni bei spunti ma mi son cadute le palle a pagina 30
"i libri di D'Avenia non si leggono, si studiano" Ho letto questa frase tra le promozioni online del libro e credo che riassuma alla perfezione l'opinione che ho dei libri di D'Avenia e di questo in particolare. Non mi piace sottolineare nei libri, ma questo mi obbligava a farlo ad ogni riga perché og Leggi tutto
Sarò onesta: preferivo D’Avenia quando faceva solo (come se fosse poco!) il romanziere, invece che il filosofo e il life coach. Interessantissima e coinvolgente la parte di analisi e spiegazione dell’Odissea, una di quelle storie che conosciamo tutti a menadito ma da cui impariamo sempre qualcosa, un Leggi tutto
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