

Sinossi
Rieccoci all'opera di un poeta esemplare, Charles Baudelaire, la cui assoluta, dirompente originalità ha trovato in ogni epoca nuove e appassionate adesioni e nuovi traduttori, spesso tra le figure di maggior risalto della poesia del loro tempo. Così avviene ora con Milo De Angelis, che ce ne fornisce una nuova versione d'autore. Classico e innovativo al tempo stesso, nei Fiori del male Baudelaire ha saputo esprimere la sua osservazione sensibile del mondo e dell'esistere nell'eleganza sempre impeccabilmente elevata della pronuncia e dello stile, anche trattando di una realtà umile e bassa, e in questo aprendo la ricerca poetica a una testimonianza della infinita complessità dell'esistenza. Attratto da un carattere ben riconoscibile dei Fiori del male , e cioè la sapiente inscindibile coesistenza di alto e basso, di sublime e orribile, il nuovo poeta-traduttore ha ben colto il formidabile senso, in Baudelaire, di una doppiezza che si manifesta nelle varie espressioni del reale, e dunque sia nella cangiante personalità femminile sia nella visione della città, entrambe da lui vissute e cantate con adesione e insieme con sottile sofferenza, al punto da gridare «Ti amo, infame capitale». Nella costante doppia articolazione del volto del mondo agli occhi del poeta risiede l'identità stessa della sua poesia, in cui comunque si impongono altri grandi temi: oltre a Parigi e alla donna, anche il viaggio, lo spleen , e le infinite corrispondenze che si intrecciano tra le cose facendo delle nostre vite «foreste di simboli». Intimamente coinvolto dalla sfida di una vertiginosa voce poetica che nel giro di pochi versi si getta a capofitto dall'azzurro all'inferno, e passa dalla morte alla preghiera, dalla pienezza dei sensi a immagini di decomposizione, dall'opulenza agli stenti, De Angelis si attiene strenuamente e con grande efficacia alla lettera dell'originale, e ci regala un Baudelaire profondamente suo ma che nello stesso tempo rimane profondamente se stesso nel verso e sulla pagina.
- ISBN: 8804776714
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 440
- Data di uscita: 07-05-2024
Recensioni
After reading Baudelaire, I suddenly find myself wanting to smoke cigarettes and say very cynical things while donning a trendy haircut. Plus, if I didn't read Baudelaire, how could I possibly carry on conversations with pretentious art students? In all seriousness, though, I wish my French was bett Leggi tutto
“And the serpent said unto the woman, Ye shall not surely die: for God doth know that in the day ye eat thereof, then your eyes shall be opened, and ye shall be as gods, knowing good and evil.” Genesis 3:4-5 Ever since the forbidden fruit from the tree of knowledge had been eaten any cognizance becam Leggi tutto
Dear Charles, I’m flattered to be your muse, I really am. How many women can say they’ve inspired a genius to write poems about them, poems that will be read and loved hundreds of years from now? You have immortalized me in perfect rhymes, and thanks to you, Charles, I shall always be remembered as a Leggi tutto
Ironie suprême, ce livre, condamné pour immoralité lors de sa parution est désormais le recueil de poésie le plus canonique de toute la littérature française (en témoigne sa présence increvable dans les programmes scolaires). Mais cette ironie, cette apparente ambivalence, cet oxymore de l’histoire Leggi tutto
This is Poe for grownups. Lusty, edgy, and melodically intoxicating. Baudelaire's poems in French are delivered alive, kicking and beautiful as new babes in these English versions from James McGowan's capable hands. I was not surprised to learn this translator is a poet. He has the ear for rhythms.
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!