

Sinossi
Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano più. A Claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Londra, poi Milano e infine Berlino, la capitale europea della trasgressione; Francesco resta fermo e scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi. Mario Desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant'anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d'Europa. Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo "Candore" torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell'indagare i dettagli più ruvidi dell'istinto e dei corpi, interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici. «A volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato». Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell'atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l'acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull'appartenenza e l'accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.
- ISBN: 8806247417
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 288
- Data di uscita: 27-04-2021
Recensioni
MEGLIO PRENDERE UNA POSIZIONE O FARE I TEENAGERS PER TUTTA LA VITA? Che peccato! Il mio sangue pugliese e il fatto che anni fa me ne sono andato a vivere a Londra (per poi trasferirmi negli USA) mi hanno spinto a comprare questo romanzo immediatamente, appena ho letto una descrizione del contenuto.
INUTILE. Un libro inutile. Noiosissimo, piatto e con banalità sconcertanti. Ricettacolo dei peggiori luoghi comuni giovanilisti da fine anni 90 ad oggi, comprese le strizzatine d'occhio al genderfluid. Sembra una fiction Rai di basso livello. Persino i luoghi sono luoghi comuni: la Puglia, Martina F Leggi tutto
Quando Sally Rooney pubblicò Persone normali non sapeva che stava alzando l’asticella delle storie “boy meets girl” talmente in alto da far bestemmiare intere generazioni di aspiranti scrittori. Così, ci ritroviamo qui a commentare l’ennesima brutta copia dell’eterno tira e molla tra i sessi dall’ad Leggi tutto
” Come chiamare il nostro istinto comune, quella forza solidale che ci faceva annusare i pensieri l’uno dell’altra? Era molto piú sottile e sofisticato dell’innamoramento, era una nazione libera e indipendente, e non aveva nome.” Viviamo in un paese dove vincere un premio è un grave peccato. Trann Leggi tutto
Tre stelle moolto poco convinte, peccato perché le premesse erano ottime. Il tema dello "spatriare" è un tema che sento parecchio (pur non vivendolo in prima persona) e quindi mi aspettavo molto da questo romanzo. In realtà l'ho trovato pieno di stereotipi (che non ti aspetteresti da chi è a sua vol Leggi tutto
A Spatriati sono arrivato in tempo per il Premio Strega, ma è nella mia lista di letture da ottobre dell’anno scorso, quando in visita a un’amica a Berlino mi era stato presentato come il libro per noi expat. Partendo da questo presupposto ne sono rimasto deluso. Francesco e Claudia stringono un’inso Leggi tutto
Ho letto questo libro tutto di un fiato sul treno che da Milano mi riportava a casa a Zurigo, perché io a differenza dei personaggi del libro sono espatriata sul serio. Questa storia parla di Claudia e Francesco, due imbecilli. Lei viene descritta come una trasgry Marie Sue, lui come un represso timo Leggi tutto
Ciascuno di noi è un po' spatriato a modo suo. Sradicato, con le radici spiantate e trapiantate altrove, senza mai appartenere per davvero a un luogo, a qualcuno: "«Scapulètə», «Spatriato!» Pochi – forse nessuno – sono in grado di sospettare che cosa ho fatto, che cosa ho visto, chi amo.” Cosa può sc Leggi tutto
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