

Sinossi
L'obiettivo di questo manuale è aiutarti a capire come stanare i pregiudizi inconsapevoli e gli stereotipi e a cambiarli, a trovare parole precise, che evitano la generalizzazione delle frasi fatte e non dividono, che rispettano la natura e le scelte delle persone, che creano una società più democratica e partecipativa. I capitoli sono spesso corredati da paragrafi intitolati "Le parole per dirlo", brevi vademecum per modificare il proprio linguaggio. Oggi viviamo in società molteplici, che hanno bisogno di narrazioni plurali, capaci di raccontarne le complessità e le potenzialità. Fermarci a riflettere sul linguaggio che usiamo ci aiuta a dare un significato consapevole alle parole, a misurare l'impatto che hanno sulla realtà. Questo libro ti guida nel mondo dei linguaggi inclusivi per compiere prima di tutto un'autoanalisi intima, di te come persona che comunica con altre persone. I primi capitoli ti aiuteranno a inquadrare meglio i temi che trattiamo: cos'è il linguaggio inclusivo e perché sarebbe più opportuno chiamarlo al plurale, come riconoscere stereotipi, pregiudizi e bias cognitivi per scardinare l'ordine comune e condiviso e accogliere il punto di vista altrui, come scrivere e rappresentare il pluriverso e riconoscere il nostro privilegio. I capitoli successivi esplorano alcuni dei temi sui quali il dibattito è più forte: in ognuno trovi una introduzione che ti spiega il tema e i contesti d'uso, una sezione dedicata agli esempi pratici, da ritagliare e usare quando ne avrai bisogno, e dei consigli di lettura, di ascolto o di visione. Partiremo dal linguaggio di genere: trovi tutto quello che ti serve per superare la dicotomia "linguaggio inclusivo = evitare il maschile sovraesteso" e per esplorare il concetto di identità, le dissimmetrie linguistiche, i pregiudizi e gli stereotipi nascosti nelle parole. Parleremo poi dell'abilismo e del linguaggio della disabilità fisica, mentale e sensoriale, e scoprirai che esiste un modo migliore di quello che usiamo oggi per raccontare le persone prima della loro condizione. Passeremo all'ageismo o discriminazione generazionale, per mostrarti che "boomer" non è una parola da usare e che l'età è l'unica forma di discriminazione che colpisce in modo democratico tutte le persone. L'ultimo -ismo che affronteremo è il classismo: qui puoi esplorare i modi in cui il linguaggio esprime i pregiudizi in base alle condizioni sociali ed economiche delle persone. Gli ultimi capitoli sono dedicati all'accessibilità e ai principi di accessibilità legati alla scrittura e al design e ai microcopy inclusivi: puoi usarli se lavori in un ambito digitale o se usi il digitale per lavorare. Un piccolo glossario, ti aiuterà a muoverti fra le innumerevoli definizioni. Ogni capitolo presenta una ricca bibliografia e sitografia finale, ed è doveroso citare tutte le persone che in qualche modo hanno contribuito o che sono state menzionate all'interno del libro: Fabrizio Acanfora, Maria Francesca D'Alessandro, Ngozi Adichie, Mara Pieri, Sambu Buffa, Nadeesha Uyangoda, Giuditta Rossi, Cristina Maurelli, Nathasha Fernando, Nadeesha Uyangoda, Maria Catena Mancuso, Mara Mibelli, Chiara Meloni, Annamaria Anelli, Ruben Vitiello, Marco Tundo, Nathan Bonnì, Lorenzo Bernini, Tristan Guida, Alessandro Sahebi, Michela Calculli, Alma Sabatini, Cecilia Robustelli, Vera Gheno, Alessio Giordano, Franco Bomprezzi, Isabella Baroni, Chiara Pennetta, Roberta Necci, Jacquiline von Houting, Francesca Carpenedo, Alexa Pantanella, Sara Wachter-Boettcher, Andrea Rosales, Jakob Sve
- ISBN: 1280413220
- Casa Editrice: Flacowski
- Pagine: 224
- Data di uscita: 10-06-2022
Recensioni
Quanto la lingua può includere o escludere, e in sintesi, cambiare il mondo in cui abitiamo? Questo manuale ci aiuta a vedere tutti i pregiudizi che abbiamo interiorizzato nella lingua di tutti i giorni, in decenni di noncuranza, e suggerisce come intervenire. Ogni capitolo approfondisce un determina Leggi tutto
Un testo che apre la mente. Un manuale? No, è molto di più. Se si legge con attenzione e empatia può darci preziosi insegnamenti che difficilmente si dimenticano. Mi ha aiutato ad essere ancora più accorta e attenta nell’uso della parola, sia nella mia vita personale che in quella professionale. Leggi tutto
Questo libro mantiene fino in fondo la promessa dichiarata nel titolo. È un manuale utilissimo per chiunque, non solo per chi scrive per mestiere. Consente prima di tutto di riflettere sui propri pregiudizi senza essere tuttavia mai giudicante o pedante; inoltre, fornisce soluzioni concrete e percor Leggi tutto
Indispensabile. Ecco come definirei questo libro con un solo aggettivo. Che tu scriva per lavoro o meno. L'ho apprezzato davvero tanto perché non è mai banale ed è un importante alleato per allargare i propri orizzonti. Lo consiglio!
Dovrebbe arrivare sulla scrivania di chiunque si occupi di scrittura di contenuti.
4.5
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