

Sinossi
"Questo libro è il risultato di un lavoro ostinato e creativo che ha trasformato quasi tre anni di reclusione in resistenza e lotta. Questa è la storia di Zehra Dogan, una attivista, giornalista e artista contemporanea curda, condannata per un disegno e gettata nella prigione numero 5 di Diyarbakir, nella Turchia orientale. Una prigione inscritta nella storia del paese come un luogo di persecuzione, ma anche di resistenza e di lotta del popolo curdo. Questi disegni, fatti uscire clandestinamente dalla prigione numero 5, sono stati fatti da Zehra Dogan nonostante la mancanza di materiale, sfidando muri e divieti. Come può una prigione - nonostante gli sforzi per isolare e rompere queste donne e questi uomini, nonostante pratiche umilianti e violente, nonostante oppressioni e torture - diventare, grazie alla solidarietà e al lavoro collettivo, un luogo di ricostruzione? Le idee non possono essere prigioniere. Trovano la loro strada, scivolano dentro le fessure, attraversano le finestre con le sbarre e le crepe dei muri. Evitano agili il filo spinato. Raggiungono l'esterno della prigione come rami d'edera. E alla fine, arrivano a noi."
- ISBN: 8833141489
- Casa Editrice: Becco Giallo
- Pagine: 144
- Data di uscita: 01-04-2021
Recensioni
Leggetelo, affinché tutto il mondo sappia cosa succede ancora nel 2021, che dura da decine di anni, ai curdi e alle minoranze. Perché si sappia quanto uomini e donne vengono uccisi, oppressi, mutilati, torturati, deportati, privati della libertà. Leggetelo perché il mondo deve sapere, che non sempre Leggi tutto
Zehra Doğan è la voce più autorevole della gineologia. È un'attivista, un'artista, una giornalista e una femminista curda. In questo Graphic Memoir, Zehra parte dalle sue esperienze e delle molte altre donne detenute nelle carceri turche e siriane per portare avanti la sua cultura di femminismo curd Leggi tutto
Indescrivibile. Questa graphic novel è potentissima e assolutamente necessaria. Portare a termine la lettura è stato sinceramente doloroso.
Un fumetto che la giornalista, artista e attivista curda Zehra Dogan ha scritto nelle prigioni turche di Diyarbakir e Tarso nelle quali è stata rinchiusa con l'accusa di "propaganda terroristica" per aver diffuso sui social 𝙪𝙣 𝙙𝙞𝙨𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙧𝙖𝙥𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙩𝙖𝙫𝙖 𝙡𝙖 𝙘𝙞𝙩𝙩à 𝙙𝙞 𝙉𝙪𝙨𝙖𝙮𝙗𝙞𝙣 𝙧𝙖𝙨𝙖 𝙖𝙡 𝙨𝙪𝙤𝙡𝙤 dall'esercit Leggi tutto
Zehra Dogan racconta la prigione n. 5, la repressione curda a opera del governo turco, gli orrori, le torture e la violazione di ogni diritto umano tuttora perpetrati nelle carceri turche. Zehra ci ricorda anche che nessun fascismo potrà mai trionfare fino in fondo, perché la rabbia sarà sempre più f Leggi tutto
Prigione numero 5 di Zehra Doğan (BeccoGiallo) è una testimonianza sulla prigione dell’orrore. Questa è la storia di una minoranza, la storia di una nazione. Questo fumetto è una rivelazione che no, non possiamo ignorare. Prigione numero 5 - Zehra Dogan - Becco GialloQuando mi è stata proposta la let Leggi tutto
Fosse solo per la modalità con la quale è riuscito ad uscire dal carcere, varrebbe la lettura. Ogni pagina è stata scritto sul retro di altri documenti ed è giunta al di fuori delle sbarre attraverso diversi sotterfugi. La storia è massacrante e doverosa, vicende di un popolo che troppo spesso dimen Leggi tutto
Leggetelo, leggetelo, leggetelo: è assolutamente necessario.
Grande testimonianza della discriminazione del popolo curdo.
Citazioni
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