

Sinossi
Alla fine degli anni Venti, nella Parigi di Hemingway e di Django Reinhardt, l'anarchico Rigoberto Aguyar Montiel si innamora di Consuelo, la modella spagnola che posò per la Rimet, la prima coppa del mondo di calcio. Scomparsa misteriosamente la donna, Rigoberto veste i panni di cronista sportivo e cerca di rubare il trofeo rincorrendolo in ogni continente tra guerre, rivoluzioni e traversate atlantiche, «per togliere le utopie dalle teche e ridargli il significato che avevano perduto». Attraverso l'improbabile intervista rilasciata dal ladro l'ultimo giorno del 1999, Fabio Stassi racconta la geografia di tutte le speranze perdute nel Novecento, rievocando partite leggendarie, la voce di Yves Montand e le finte di Garrincha, la garota di Ipanema, il mercoledì delle ceneri in cui in Brasile si instaurò la dittatura e Vinicius de Moraes scrisse quella canzone che inizia così: «Acabou nosso carnaval». È finito il nostro carnevale è il viaggio a ritroso di un Orfeo nero. La storia di quando il futebol aveva le ali e di chi preferiva morire piuttosto che perdere la vita. Un romanzo che è il canto dolente per un'epoca ormai conclusa e insieme un richiamo romantico alla resistenza: come dice Rigoberto, «tutto svanisce, ma non i desideri che abbiamo avuto».
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 260
- Data di uscita: 01-02-2018
Recensioni
Si parte dalla storia della Coppa Rimet. Ah, no, aspetta, sono donna, non posso scrivere di calcio. Quindi. Storia della Coppa Rimet. Se siete interessati alla storia vera potete trovare informazioni qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Coppa_J... o anche qui: https://storiedicalcio.altervista.org... Il Leggi tutto
per me terzo romanzo di stassi, precedente sia a "la rivincita di capablanca" che a "l'ultimo ballo di charlot". interessante lo spunto, dato che l'autore parte dal furto della coppa rimet per costruire una storia romantica e girovaga in cui il ladro è un cronista sportivo sognatore e vagabondo- che Leggi tutto
4.5/5 RIGOBERTO, OVVERO IL NOVECENTO Divorato in due giorni di treno. E non poteva essere altrimenti, dato che Stassi non ti lascia respirare pagina dopo pagina. È un'apnea continua nello spazio e nel tempo, correndo dietro a un pallone e a ogni rivoluzione degna di questo nome. Rigoberto è un vero e Leggi tutto
Una sorta di odissea dal sapore futbolístico: tra un mondiale e l'altro il nostro protagonista si imbatte in tantissimi personaggi realmente esistiti... http://www.piegodilibri.it/recensioni...
Un po' troppo ego
http://bit.ly/1itH1eK “Fabio Stassi è il più sudamericano degli autori italiani” recita Gianni Mura sul retro di copertina di questo romanzo. E io mi sono ritrovata a leggere questo scrittore e questo suo libro in Puglia, nell’entroterra di Mesagne, Ostuni e Brindisi; una zona che, davvero, mi ha ric Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!