

Sinossi
Il romanzo sincero, potente, di una giovane donna che a soli vent'anni ha vissuto molto più di una vita. «Questa storia avrei voluto scriverla dicendo: io. Perché è la mia. A mano a mano che ci entravo, però, mi sono resa conto di non riuscirci - troppo difficile, troppo doloroso. Ecco perché l'ho scritto dicendo: lei. Sabrina. Una ragazza napoletana afrodiscendente che un bel giorno decide di fare i conti con il tempo, di aprire certi cassetti della memoria e di ordinarne il contenuto sul letto, come quando si parte per un viaggio e si prepara la valigia. Ecco, io ora vi chiedo di partire con me. Abbiate fiducia. Datemi la mano». Sabrina Efionayi ha due madri. Una è Gladys, la sua madre biologica, che è nata in Nigeria ed è venuta in Italia a diciannove anni per lavorare e sostenere la famiglia rimasta a Lagos; non sapeva che il suo mestiere sarebbe stato vendere il proprio corpo. L'altra è Antonietta, è napoletana, e non immaginava che un giorno Gladys avrebbe attraversato la strada tra le loro case e le avrebbe messo in braccio Sabrina, chiedendole di occuparsi di lei, di diventare sua madre. Non lo immaginava, ma quando è successo ha accettato. Da quel momento Sabrina si è ritrovata in una situazione speciale, perché i rapporti con la sua madre biologica, con le sue origini, non si sono interrotti, e così lei è cresciuta tra Castel Volturno e Scampia, tra Prato e Lagos, cambiando famiglia, lingua, sguardo e cultura, in costante ricerca di un centro di gravità. Un'identità complessa, la sua, che già il nome racconta: Sabrina, come la figlia dell'aguzzina di Gladys, scelto per compiacerla; Efionayi, come un uomo che non è il padre, ma che le ha dato un cognome.
- ISBN: 8806252887
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 192
- Data di uscita: 26-04-2022
Recensioni
Cosa le vuoi dire, una vita non si giudica, già a mettere le stelline ci si sente dalla parte sbagliata. L'autrice è giovane, si racconta in terza persona perché usare la prima farebbe troppo male, la madre biologica nigeriana la concepisce mentre è costretta a prostituirsi e la affida ai vicini ma Leggi tutto
Questa storia mi ha toccata nel profondo, mi ha fatta entrare per la prima volta nella vita di una persona che si trova qui contro la sua volontà ma per necessità, senza reali alternative, incastrata, ma piena di speranza nel cuore. Speranza di aiutare la propria famiglia, speranza di salvarsi. Sper Leggi tutto
Una historia real de una activista italiana/nigeriana llena de fuerza❤️❤️ me ha encantado
Sabrina, una ragazza napoletana afrodiscendente, decide di aprire certi cassetti della memoria e di ordinarne il contenuto... Ad uscire da quei cassetti sono le vite di Gladys, di Sabrina, di Antonietta e di tanti altri, tante storie che generano mille e più riflessioni. Perché "Addio, a domani" non Leggi tutto
Una delle tante storie di ragazze straniere attirate in Italia con l'inganno e il miraggio di una vita migliore per ritrovarsi infine su un marciapiede con un debito per riconquistare la libertà che non si estinguerà mai. Una storia di sofferenza che, nonostante il "lieto" fine, avrà sempre incompre Leggi tutto
Consiglio a tutti di leggere questo libro. La scrittura è scorrevole e la lettura risulta leggera nonostante i temi trattati. Mi è piaciuta molto la scelta di lasciare i dialoghi "puri", ovvero con errori grammaticali voluti (quando la persona che parlava li faceva) ed alcuni addirittura in inglese Leggi tutto
𝘈𝘥𝘥𝘪𝘰, 𝘢 𝘥𝘰𝘮𝘢𝘯𝘪 l'ho letto, ho ascoltato il podcast 𝘚𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘯𝘰𝘮𝘦, e soprattutto ho avuto la fortuna di parlare con lei: Sabrina Efionayi. Ho avuto la fortuna, dicevo, di aprire le orecchie, gli occhi, il cuore e la mente grazie ad una scrittrice giovane che ha davvero qualcosa da dire di inti Leggi tutto
Una lettura che ti coinvolge subito, per la sua verità e per la semplicità con cui Sabrina Efionayi racconta di sè, ora in terza, ora in prima persona. Ma di semplice in questa storia c’è poco: una ragazza nigeriana, portata in Italia con l’inganno, finisce a prostituirsi fino a quando, un giorno, s Leggi tutto
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