

Una settimana di bontà. Tre romanzi per immagini: La donna 100 testeSogno di una ragazzina che volle entrare al CarmeloUna settimana di bontà
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Sinossi
L'arte occidentale ha sempre cercato di lacerare con un colpo di mano le camicie di forza del corpo imprigionato: ma a nessuno questa insurrezione è riuscita come a Max Ernst nei romanzi-collages che inventò e portò al culmine tra il 1929 e il 1934. Sono immagini accompagnate da rapinose didascalie e ritagliate dalle illustrazioni dei romanzi d'appendice dell'Ottocento e dei primi del Novecento, folte di fanciulle sensuali e innocenti insidiate da tenebrosi allievi di Sade, e di messieurs in abito nero e ghette che nascondono manie vergognose, mentre sullo sfondo freme "la città piena di sogni" di Baudelaire e ancora "lo spettro adesca il passante in pieno giorno". Un allestimento onirico ereditato dai feuilleton, dunque, ma che Ernst, con il suo montaggio fatto di accostamenti misteriosi e tagli oscuri, di esaltazione del caso e di ebbrezza dell'analogia, con il suo cinema al ralenti e il suo fumetto per soli adulti bambini, ha saputo trasformare in vessillo della sommossa perenne del desiderio.
- ISBN: 8845922014
- Casa Editrice: Adelphi
- Pagine: 497
- Data di uscita: 31-10-2007
Recensioni
Tre "romanzi per immagini" che Ernst ottenne ritagliando e incollando illustrazioni di vecchi feuilleton e - a volte - inserendo didascalie evocative. Surrealismo a ruota libera in fumetto senza parole che spesso offre immagini bellissime nel loro essere sorprendenti, minacciose, sensuali o comiche. Leggi tutto
Libro illustrato, a metà tra collage e graphic novel. Come nella buona tradizione surrealista Ernst gioca con libere associazioni, trompe d'oeil e accostamenti spesso astrusi e vertiginosi. Lo scarno testo di accompagnamento sembra avere una funzione ancora più straniante - come i titoli dei quadri d Leggi tutto
"Senza dire una parola, e con qualsiasi tempo, luce magica." - Max Ernst, Una settimana di bontà: Tre romanzi per immagini, pag. 53.
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