

Sinossi
Impiegato modello in un'azienda modello - italiano medio tragicamente modello -, Michele Gervasini fa coincidere la sua idea di felicità con gli angoli acuti del contratto a tempo indeterminato. E poco importa se ogni mattina deve affrontare il traffico isterico della via Pontina per raggiungere il suo ufficio alla Montefoschi, azienda leader nella produzione di latte e derivati. Lì lo aspettano gli altri dipendenti dell'Ufficio pianificazione e controllo, una pattuglia di buffi animali da scrivania che vive - non solo simbolicamente - all'ombra dell'enorme, minacciosa mucca aziendale in vetroresina che campeggia davanti agli stabilimenti. Ma un giovedì mattina la più mite fra le colleghe si dà fuoco nello sgabuzzino delle scope, e all'improvviso bisogna rivedere i confini di quelle giornate che fino ad allora avevano funzionato con l'efficienza di un formicaio. Con lo spirito dissacrante di una commedia tragicomica, "Nessuno è indispensabile" sovverte la tradizione del romanzo industriale seguendo il ritmo e la grammatica della contemporaneità, per descrivere in maniera umanissima e feroce i rituali, le mitologie, il misticismo laico che stanno alla base della vita aziendale. Peppe Fiore racconta la deriva impazzita del mondo in cui viviamo, la nevrosi da scrivania, i tic e le frustrazioni di ogni giorno, mettendo in scena personaggi che non hanno a disposizione un'altra vita, né il desiderio di immaginarsela.
- ISBN: 8806210912
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 212
- Data di uscita: 09-10-2012
Recensioni
La trama La Montefoschi è l’azienda perfetta. Qui i dipendenti godono di diritti, flessibilità e opportunità. Un paradiso in terra, specialmente in un momento di crisi nera come quello che sta attraversando l’Italia. Almeno fino a quando alcuni impiegati non cominciano a suicidarsi sul posto di lavor Leggi tutto
Peppe Fiore è sicuramente uno dei miei autori preferiti, la scoperta dell'anno, per me, assieme a Daniele Zito. Di Peppe Fiore leggerò qualunque cosa perché scrive una prosa perfetta, che scorre via come l'acqua nei fiumi o il cioccolato fuso sul pandoro (perdonate la metafora natalizia... è il peri Leggi tutto
Un’azienda modello, per profitti e per il trattamento che riserva ai suoi lavoratori. Un’azienda come tante (tutte?) che sotto all’apparenza… proprio come i suoi lavoratori; l’insieme fatto d’unità. Personaggi che nascondono le vere identità ai colleghi e che di fronte alle morti misteriose e improv Leggi tutto
In un'azienda perfetta, dove tutti sono importanti, tutti sono famiglia , i dipendenti muoiono come mosche: è un'epidemia di suicidi. Il romanzo viaggia al confine tra l'assurdo e il verosimile; il protagonista è un impiegato dalla vita vuota e squallida, un deserto emotivo in cui l'unica oasi è stato Leggi tutto
L'idea mi sembrava davvero molto carina, soprattutto per uno che come me chiuso in un ufficio ci lavora 10 ore al giorno, però alla fine non ci siamo. Qualche spunto si salva così come qualche personaggio però la storia non decolla mai come potrebbe. Alla fine rimane una veloce lettura ma nulla di p Leggi tutto
Il libro parte a bomba. Si ride (amaro, ma si ride tanto), si annuisce tantissimo e - purtroppo - ci si riconosce nel povero insignificante Gervasini, la cui vita si riduce ad entrare presto a lavoro, uscire tardi da lavoro e non sapere come occupare il poco tempo che avanza. Sul finale però (per qu Leggi tutto
La vita scialba di un impiegato di medio livello in un'azienda che, apparentemente, è una sorta di paradiso. Sotto il velo della normalità, mano a mano, si dipana una bella trama, scandita dai diversi suicidi, che tiene incollati e porta verso un finale inatteso. Ottima la caratterizzazione dei perso Leggi tutto
Concordo come riportato in altre recensioni che la trama è un po' appannata e il finale, anche se surreale, è buttato lì. A parte questo faccio tanto di cappello all'autore per la fantasia e la freschezza romanesca, con cui delinea i personaggi. E' vero, saranno anche grotteschi, ma sono credibili e Leggi tutto
Classico romanzo del filone aziendalista, il racconto prende da subito una strada da "giallo" all'italiana. Personaggi dalla tipologia riconoscibile, una memorabile scena di chat notturna e dialoghi serrati. Peccato che nella seconda parte si trasformi in un guazzabuglio intricato e, infine, pure ir Leggi tutto
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