Sinossi
Un uomo si sveglia convinto di aver perso una parola nel sonno, incapace di ricordarsi quale. Progressivamente, un'ossessione s'impadronisce di lui: che una alla volta tutte le parole lo abbandoneranno e che, perdendo il linguaggio, la sua vita si svuoterà. Rifugiatosi su un'isola al largo del continente, l'uomo si ostina a cercare questa parola mancante. La cerca nel vento, la cerca nella solitudine, sonda le nuvole, ascolta i silenzi. La sua caccia alla parola perduta lo incita a lasciar passare i giorni, esponendosi incessantemente agli effetti della luce sull'oceano, riflessa anche dallo specchio della sua camera d'albergo. Presto, anche il quadro attaccato al muro, dipinto dal precedente e misterioso inquilino della stanza, sembra animarsi di vita propria, mutando in funzione dell'atmosfera, riempiendosi di nuovi tratti man mano che la mente del narratore si svuota di parole. Il protagonista decide allora, invano, di catturarne giorno dopo giorno le metamorfosi con una vecchia macchina fotografica. Sarà dall'oceano o dal quadro, o da entrambi, che infine emergerà una donna in carne e ossa per restituirgli la voglia di abbandonarsi al piacere e svelargli il senso dell'oblio? In questo libro la strana esperienza di perdita che vive il narratore ne riproduce un'altra precedente, la evoca e la ripete - perdita in quel caso di una persona invece che di una parola -, fino a quando tutti gli elementi sparsi della storia in trompe l'oeil non cominciano a ricomporsi e s'incanalano verso un ritorno. Non ci sono più parole per dire, ma solo per stare.
- ISBN: 8860446511
- Casa Editrice: Fandango Libri
- Pagine: 222
- Data di uscita: 05-03-2020
Recensioni
Una parola persa nel sonno, il risveglio con la consapevolezza della perdita e la ricerca spasmodica di ciò che si è perso. Un romanzo a tratti claustrofobico e ansiogeno, a tratti etereo e luminoso. Leggendolo mi sono chiesto se è opportuno ri-cercare con insistenza quello che si è smarrito o che si Leggi tutto
Mai più titolo fu veritiero nell'esprimere dove finirà questo libro.
Una mattina, al risveglio, un uomo si accorge di aver perso una parola. Cerca di ricordarla, ma non sa qual è. La cerca ovunque: sulla spiaggia dell’isola su cui si è rifugiato, nel mare, nei dizionari e perfino nell’unico quadro della sua camera da letto in albergo. Dopo settimane vissute inconsciamen Leggi tutto
Scritto nella forma del monologo o di un flusso di coscienza questo romanzo (avulso dal romanzesco) è un'esplorazione introspettiva e intrinsecamente intima della voce narrante, che può intuitivamente assurgere ad alter ego dell'autore. Il tema dominante della perdita, di un'assenza che sembra annic Leggi tutto
Romanzo godibilissimo, leggendolo mi è sembrato di essere catapultato in una incisione di Escher e probabilmente era proprio questa l'intenzione dell'autore. Di sicuro non è una scrittura per tutti ma la storia è originale e disseminata di trappole che danno la sensazione che l'autore stia letteralm Leggi tutto
il mio è un grande BOH
J'ai beaucoup aimé ce livre, l'écriture de Philippe Forest est très belle et touchante. Je pense que ce qui m'a le plus marqué, et le plus plût, dans le livre est sa construction : les deux histoires mises en parallèles qui vont des directions opposées et que le lecteur essaie de lier d'une manière Leggi tutto
Well, I liked that book, it's a real mystery. One needs to read at least 3 times 3 to understand. :) Right now I am figuring out the narrative schemes behind the story. Lot's of interesting ideas, that are philosophical/metaphysical. The protagonist seems to be a man of the new age: everything is po Leggi tutto
Une histoire à la fois poétique, troublante et touchante.
Citazioni
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