

Sinossi
Che fine avrà fatto il nostro primo, disperato amore? E la più desiderata della scuola? Il ribelle? Saranno rimasti all'altezza dei loro sogni? Saranno riusciti a non tradire chi sono? Con l'originalità che l'ha resa unica, Chiara Gamberale racconta l'impresa più straordinaria e terribile: fare pace con la persona che siamo diventati. «E tu? Tu come hai fatto? A tenere insieme quello che ti fa splendere e quello che ti consuma, a scegliere, a puntare tutto su un solo momento, su quell'incontro? Come fai, giorno dopo giorno dopo giorno, a rimanere fedele alla tua scelta, a lasciare un po' di spazio per lo sperpero senza però permettergli di svuotare tutto di significato? Dove la metti la rabbia che avevi, dove le metti le voglie, come lo nascondi il terrore di invecchiare e la preghiera che, se deve succedere, che succeda subito, senza obbligarti prima a prendere delle decisioni? Dimmi di te». Ci sono momenti, nella vita, che somigliano a una palude: andare avanti sembra impossibile, possiamo solo lasciarci affondare. Succede a Chiara, quando si ritrova madre quasi per caso e si trasferisce con la figlia in un quartiere di famiglie "normali", fedeli a regole che lei ha sempre rifiutato. Abituata a vivere come un'eterna adolescente e affamata di emozioni, non sopporta quella quiete fittizia e presto non riesce più a lavorare, ad amare, a confidare nel futuro. Ma il casuale incontro con un amico che non vedeva dai tempi del liceo le fa venire un'idea: ricontattare le persone che mitizzava quando adolescente lo era davvero. Per chiedere: e tu? La sopporti, la palude? Sei riuscito a crescere, senza rinunciare a chi sei? Mi spieghi come si fa? Così va a trovare la più desiderata della scuola, il rappresentante d'istituto rivoluzionario, il bravo ragazzo che forse avrebbe potuto salvarla da sé stessa, il tormentato che a sé stessa la condannava... E a ogni incontro la tensione sale, perché passato e presente si mescolano, fino a costringerla a un faccia a faccia con la tremenda verità che si ostinava a evitare. Chiara Gamberale, portavoce dei nostri segreti più profondi, ci regala un'indagine in forma di romanzo sul modo impacciato, tenace o incosciente con cui rimaniamo in bilico fra i sogni che avevamo e la vita che facciamo. E inventa per tutti la possibilità di trasformare una palude nel mare aperto.
- ISBN: 8806259547
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 216
- Data di uscita: 24-09-2024
Recensioni
Senza lode né infamia. Chiara, ormai adulta, chiede alle persone che sono state in qualche modo importanti nel suo passato di raccontarle di loro, di come sono cresciute e di come hanno fatto. La verità è che mi aspettavo di meglio quindi sono rimasta un po' delusa: il suo modo di scrivere continua Leggi tutto
“- Io penso che l’amore sia l’unica occasione che abbiamo per capire che di noi non avevamo capito niente, per conoscerci da capo grazie a un’altra persona… Una persona che cade nella nostra vita da chissà dove e che ci tocca lì, dove non era ancora arrivato nessuno…”
“Non siamo noi ad acchiappare i nostri sogni. Sono i nostri sogni che acchiappano noi.” Riporto la frase del libro che più mi è rimasta in testa. Un libro mediocre, diciamo che Chiara ne ha scritti di più belli. 3,5 ⭐️
Uno dei migliori di quest'autrice. Mi sono ritrovata in parecchi passaggi. Una delle funzioni della lettura è dare la consapevolezza di non essere soli perché qualcun altro ha provato le tue stesse emozioni, si è posto le tue stesse domande.
«Invecchiare non mi ripugna, semmai un po’ mi spaventa. Di crescere invece non ho nemmeno paura: è proprio che non me ne frega un cazzo, vorrai perdonare il linguaggio, delle scoperte che porta con sé Non ci posso fare niente se i miei pensieri sono rimasti i pensieri di una quindicenne, arrivo mass Leggi tutto
Persa nei meandri della vita,la protagonista si trova a trascorrere le giornate aggrappandosi all'amore per la figlia e nutrendosi di quello. Ma l'assenza di 'altra vita' la spinge ad interrogarsi su come imparare a sopravvivere e dove orientarsi per riprendere il proprio cammino di crescita persona Leggi tutto
"Rivolgo sempre alla vita la stessa preghiera: fammi battere il cuore. Chiedo alla gente: divertimi, chiedo alla giornata: stupiscimi. Ci rimango male, se non succede, anzi, di piú: non so giocare, se non succede."
Citazioni
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