

Sinossi
C'è un'adolescenza "spensierata e forse banale e forse scontata", e poi c'è la malattia che all'improvviso divora tutto. Alla fine di quello smarrimento, Chiara - la protagonista di questo romanzo, il primo di Chiara Gamberale, che dell'autrice porta il nome e il cognome - sente che per riemergere, per ritrovare il filo dell'identità, non deve insistere a guardare in faccia il buio, ma piuttosto spostare lo sguardo sulle persone che la circondano. Perché non ci esauriamo nel nostro dolore, anzi: forse la nostra vera essenza continua ad agitarsi ai bordi del dolore, che nel caso di Chiara è quello di una terribile forma di anoressia e bulimia, "un dolore lungo e magro, in bianco e nero". Chiara appare attraverso i legami con gli altri, che sia la scrittura dei diciotto diarietti riempiti insieme a Cinzia sui banchi di scuola o l'amicizia quasi d'amore con Emiliano, che sia la professoressa Ricca del liceo Socrate oppure il cane Jonathan, a cui "importa solo che io sia e ci sia". Gli anni dell'adolescenza scorrono attraverso una scrittura che, com'è stato immediatamente notato dai recensori, "è ariosa, delicata, penetrante, toccata dalla grazia della leggerezza", ma nello stesso tempo rivela in controluce tutta la sofferenza, la fatica di vivere che riempie ogni storia di senso e di gratitudine.
- ISBN: 8807893282
- Casa Editrice: Feltrinelli
- Pagine: 144
- Data di uscita: 18-06-2020
Recensioni
Libro molto personale che l’autrice ha scritto per se stessa, a volte sembra un ammasso di ricordi e pensieri vomitati velocemente sulle pagine per urgenza di liberarsene. Probabilmente questo era l’intento, ma lascia molta confusione e incertezza perché sembra tutto abbozzato e poco chiaro. La si p Leggi tutto
Scrittura poco scorrevole, i pensieri della scrittrice sembrano essere uno sfogo senza tenere conto che però il lettore troverà difficoltà a comprendere, un peccato perché l'argomento era molto interessante.
3,5⭐️
Non avrei dato un centesimo a questo romanzo. Dopo un inizio che mi aveva quasi annoiata mai mi sarei aspettata di finire a piangere su queste pagine,leggendo e rileggendone le frasi. Ho amato Chiara e la sua forza. Fragile come una farfalla e forte come una leonessa. Grazie Chiara per aver lottato ma s Leggi tutto
sembra quasi un libro scritto per liberarsi da tutto il dolore che l’autrice ha vissuto, l’idea c’era ma risulta tutto molto confuso e alcune parti non riuscivo proprio a comprenderle perché estremamente personali. Le ultime pagine mi sono piaciute tantissimo, ma non mi sento di consigliare questo li Leggi tutto
Questo libro è un’autobiografia in cui lei racconta della sua adolescenza, di tutto ciò che la circonda e delle persone che fanno parte della sua vita; si mette totalmente a nudo narrando della sua lotta con i disturbi alimentari, del terrore del cibo e della bilancia. E’ un libro che in parte mi è Leggi tutto
« 𝑶𝒈𝒈𝒊 𝒍𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒗𝒊𝒕𝒂 𝒔𝒐𝒕𝒕𝒊𝒍𝒆 è 𝒄𝒐𝒏𝒗𝒊𝒏𝒕𝒂 𝒅𝒊 𝒗𝒐𝒍𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒅𝒊𝒍𝒂𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒆𝒏𝒕𝒊𝒓𝒆 𝒂𝒅𝒅𝒐𝒔𝒔𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒑𝒊ù 𝒎𝒐𝒏𝒅𝒐 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆, 𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒆 𝒇𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒆, 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒊𝒂 𝒗𝒆𝒓𝒐. » 𝑪𝒉𝒆 𝒅𝒊𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒐 𝒓𝒂𝒄𝒄𝒐𝒏𝒕𝒐 𝒆 𝒅𝒊 𝑪𝒉𝒊𝒂𝒓𝒂 𝑮𝒂𝒎𝒃𝒆𝒓𝒂𝒍𝒆? 𝑳𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒍𝒂 𝒅𝒆𝒗𝒂𝒔𝒕𝒂 è 𝒖𝒏𝒂 𝒎𝒂𝒍𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝒅𝒂 𝒏𝒐𝒏 𝒔𝒐𝒕𝒕𝒐𝒗𝒂𝒍𝒖𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒆 𝒔𝒐𝒑𝒓𝒂𝒕𝒕𝒖𝒕𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒃𝒊𝒔𝒐𝒈𝒏𝒂 𝒎𝒂𝒊 𝒈𝒊𝒖𝒅𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 Leggi tutto
Un libro letto tutto d'un fiato. Parla di sofferenza e di malattia, con brevi attimi di felicità. Un flusso di pensieri interminabili, il dolore dell'autrice nero su bianco, che risultano confusi alle volte ma che portano ad un finale meraviglioso. Ho apprezzato la scrittura semplice ma d'effetto, r Leggi tutto
Incredibile come due libri di uno stesso autore possano suscitare reazioni tanto diverse. Avevo deciso che lo stile di Chiara Gamberale non fosse adatto ai miei gusti, avevo deciso di accantonare la sua bibliografia. E poi un giorno mi trovo a rigirarmi questo libro tra le mani e mi lascio catturare Leggi tutto
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