Specie di spazi
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Sinossi
«Vorrei che esistessero luoghi stabili, immobili, intangibili, mai toccati e quasi intoccabili, immutabili, radicati; luoghi che sarebbero punti di riferimento e di partenza, delle fonti: il mio paese natale, la culla della mia famiglia, la casa dove sarei nato, l’albero che avrei visto crescere (che mio padre avrebbe piantato il giorno della mia nascita), la soffitta della mia infanzia gremita di ricordi intatti... Tali luoghi non esistono, ed è perché non esistono che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato. Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo. Non è mai mio, mai mi viene dato, devo conquistarlo. I miei spazi sono fragili: il tempo li consumerà, li distruggerà: niente somiglierà più a quel che era, i miei ricordi mi tradiranno, l’oblio s’infiltrerà nella mia memoria, guarderò senza riconoscerle alcune foto ingiallite dal bordo tutto strappato. Non ci sarà più la scritta in lettere di porcellana bianca incollate ad arco sulla vetrina del piccolo caffè di rue Coquillière: “Qui si consulta l’elenco telefonico” e “Spuntini a tutte le ore”. Come la sabbia scorre tra le dita, così fonde lo spazio. Il tempo lo porta via con sé e non me ne lascia che brandelli informi. Scrivere: cercare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche briciola precisa al vuoto che si scava, lasciare, da qualche parte, un solco, una traccia, un marchio o qualche segno».
- ISBN: 8833904989
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 128
- Data di uscita: 02-10-1989
Recensioni
Georges Perec (1936-1982) - “What a marvelous invention man is! He can blow on his hands to warm them up, and blow on his soup to cool it down.” Georges Perec, age 45, told an interviewer how books by authors he loved when he was in his 20s were like pieces of a puzzle but there were still spaces bet Leggi tutto
Η πρώτη μου επαφή με τον Perec ήταν με την Ιδιωτική Πινακοθήκη η οποία δυστυχώς δεν μου ταίριαξε καθόλου. Ωστόσο, μου άφησε την αίσθηση ότι ο συγγραφέας ήταν ένας γρίφος που ήθελα πραγματικά να λύσω. Έτσι αποφάσισα, να πιάσω τις Χορείες χώρων. Δεν μπορώ να σας πω πολλά για το βιβλίο γιατί είναι απο Leggi tutto
First time reading Perec. It felt strange, real, dreamy and at times, too honest. I liked it. And i believe, the more time passes, the more i am into the book. Great stuff.
I think, in order to properly review Species of Spaces you have to be as genius as Perec was and I'm not. I don't think there's any point in talking about this little book. Just read it and let it make its way inside you the way it's meant to. It must also be quite an experience to read it under the Leggi tutto
Πρώτη φορά διαβάζω Περέκ και οι εντυπώσεις που μου άφησε είναι πολύ καλές. Δεν ξέρω πόσοι συγγραφείς έχουν την ικανότητα να συλλογίζονται, να φαντάζονται και να δημιουργούν έργο, από απλά, βαρετά και ίσως φαινομενικά ανούσια πράγματα των όσων μας περιβάλλουν -στην πραγματικότητα το σκηνικό που στήνε Leggi tutto
Ο χώρος, η χώρα, η εξοχή, η πόλη, ο δρόμος, το σπίτι, το δωμάτιο, το κρεβάτι και πάλι ο χώρος. Ο χώρος, αν και πιο συγκεκριμένος από το χρόνο, λιώνει σαν άμμος που κυλά ανάμεσα στα δάχτυλα, κ ο Περεκ προσπαθεί να τον ταγκαρει με ιστορίες διαφορετικές, με πολλαπλές οπτικές, με εναλλασσόμενες προοπτικέ Leggi tutto
Jeux de pistes Une collection d'observations poussées sur les espaces fréquentés par leur auteur : pages, chambres, appartements, lieux publics, pays étrangers... Ces points de vue sont la base de jeux formels qui invitent à délaisser la fausse évidence du lieu donné comme tel, pour lui-même. Enfin, Leggi tutto
Citazioni
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