Curiosissimi fatti di cronaca criminale
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Sinossi
Composta da cento miliardi di stelle, la Via Lattea è una dei milioni di miliardi di galassie, e il nostro Sole ne è una periferica stella. E forse alle galassie, nell’Italia di fine gennaio 1960, gli inquirenti dovrebbero guardare per risolvere un delitto inspiegabile, anzi: impossibile. Al quale ne segue un altro, simile. Per entrambi, testimoni affermano di avere visto in cielo strane luci. Mentre i giornali si buttano sul possibile avvistamento di «marziani», gli inquirenti devono attenersi alla realtà fattuale delle cose. E l’unica sgradevole ipotesi logica è il coinvolgimento di apparati dello Stato. Nel primo delitto, i Carabinieri. Nel secondo, la Polizia. Chiamati però alla massima collaborazione dai competenti ministeri.
Intanto il gatto Miao e l’uccellin Belverde rivelano al bimbo Agostino che, negli antichi giorni del mondo...
Vale, per questo divertimento, quel che Freud dice di un racconto di Hoffmann (non a caso citato da Tuzzi): «Il narratore inizialmente produce in noi una sorta di incertezza impedendoci di indovinare se ci introdurrà nel mondo reale o in un mondo fantastico di sua invenzione. Egli ha il diritto incontestabile di fare o l’una o l’altra cosa, e se ha scelto di inscenare l’azione in un mondo popolato di spiriti, dèmoni e spettri, come ha fatto Shakespeare nell’Amleto, nel Macbeth, nella Tempesta e nel Sogno d’una notte d’estate, dobbiamo arrenderci alle sue intenzioni e considerare reale il mondo da lui prestabilito, per tutto il tempo in cui gli dedicheremo la nostra attenzione».
Tuzzi ci regala una storia vorticosa e onirica, esilarante e fiabesca, enciclopedica e grottesca, un avvincente insieme di toni e di stile ordito con l’autorevole maestria che lo ha reso uno tra gli scrittori, e i giallisti, più amati del nostro Paese.
- ISBN: 8833941892
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 176
- Data di uscita: 21-02-2023
Recensioni
Grande, grandissimo esercizio di stile letterario super, ma che dico, iper, di più mega, erudito. Scopro tutti i miei abissi di ignoranza. E non mi basterà questa vita per arrivare a un decimo della conoscenza sterminata dell'autore. Diciamo che arrivata alla fine sono come un boxeur completamente r Leggi tutto
Questo libro è servito all'autore per sfoggiare la inutilmente vasta cultura (lingue morte, magia, zoologia e giardinaggio, storia universale e d'Italia, ecc.), a parte qualche battuta carina qua e là, questo libro è del tutto inutile.
Citazioni
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