

Sinossi
Stremato dalla fatica, il professor Fang Fugui, che insegna fisica in un liceo, muore mentre è in cattedra. Il suo corpo viene portato alle pompe funebri «Belmondo» dove il chirurgo plastico Li Yuchan dovrebbe prepararlo per la cerimonia. Ma poiché è impegnata a rendere presentabile il vice sindaco della città, suo ex amante (deve renderlo magro per dimostrare lo stile di vita frugale dei dirigenti del partito), il corpo del professore viene messo in attesa in una stanza frigorifera. Qui resuscita e fugge. Sulla via di casa, cade in un cantiere aperto e si ricopre completamente di calce; la moglie, credendolo un fantasma, lo caccia. Allora bussa alla porta dei vicini che sono Zhang Hongqiu, professore di fisica nel suo stesso liceo, e sua moglie, Li Yuchan, il chirurgo plastico delle pompe funebri. Poiché preferiscono saperlo morto, per farne un emblema della triste condizione degli insegnanti, i tre dirigenti della scuola decidono di dare a Fang i connotati di Zhang (grazie alle abilità chirurgiche di Li Yuchan), con l'intesa che andrà a insegnare al liceo al suo posto, mentre il secondo cercherà di far soldi dandosi agli affari a beneficio delle due famiglie. Assunte le nuove sembianze, Fang forza la propria moglie a fare l'amore con lui; la donna, credendo di essere stata violentata dal vicino, si deprime e finisce per annegarsi nel fiume. Zhang passa innumerevoli peripezie cercando di darsi al commercio delle sigarette e alla fine si convince che il suo posto è l'insegnamento. Tutt'altro che a proprio agio nella nuova identità, Fang tenta di tornare come era, poi disperato cerca di impiccarsi con la cinta dei pantaloni. Proprio in quel momento vede un passero ferito che avanza verso di lui; ne conta i passi e arriva sino a dodici: secondo un'antica leggenda vedere zampettare un passero è di buon augurio, il primo passo porta ricchezza, il secondo potere, il terzo fortuna con le donne e via di seguito fino al dodicesimo. Ma se lo si vede compiere il tredicesimo tutto il bene si capovolge trasformandosi in tragedia...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 365
- Data di uscita: 11-06-2019
Recensioni
più leggo mo yan, meno me regge la pompa, ma getto il mio cuore de pezza oltre l'ostacolo e vado avanti, imperterrita e ammirata.
A tratti farsa, a tratti surreale la storia si snoda in un'alternanza narrativa fatta di sogni, eventi, bizzarrie grottesche, descrizioni oniriche, il tutto con radici ben salde all'interno di una realtà quale la Cina degli anni Ottanta. La prosa è immersa in una poetica naturalistica – tipica orie Leggi tutto
Conocí a Mo Yan como todos, a raíz del premio Nobel, y me llamó la atención, creo, por el mismo motivo que a todos: por su nacionalidad. Doce años después -que se dice pronto-, tras el boom de la ciencia ficción china gracias a las traducciones al inglés de Ken Liu y el fenómeno que fue la Trilogía Leggi tutto
4,5 ⭐️ Pubblicato nello stesso anno degli eventi di Piazza Tienanmen. Onirico. Una classe dirigente ipocrita, violenta e indifferente domina su un popolo spesso colto ma affamato, furbo, lussurioso e disperato. Forte il senso di pietà dell'autore nei confronti degli ultimi
Not my cup of tea
Excellent! A very hard one to catch up at the beginning. But once following the story, you can not put it down. Hallucinatory realism merges folk tales, history and the contemporary with full of lust and desire. Definitely not suitable for readers who like soft and romantic tone. A very strong plot ( Leggi tutto
The book could be confusing in many parts of one doesn’t pay close attention to the persona of the narrator. Overall vivid and poignant prose and rhetoric from Nobel prize winning author. One of his lesser known works that shows his creativity and bold ideas in modern Chinese literature.
No sé si es la traducción o el estilo del autor, la cosa es que me aburrió porque se me hizo poco entendible la historia.
Citazioni
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