Sinossi
"Il paradiso è l'ossessione dei giardini", scrive Derek Jarman, "e anche il mio ne è ossessionato". Se l'immagine pubblica di Jarman è quella del regista geniale la cui opera, spesso imperniata su temi come la sessualità e la violenza, non smette di generare polemiche, nella sfera privata l'artista fu invece l'artefice di un giardino-paradiso. Lo realizzò in un contesto ambientale che molti probabilmente giudicherebbero piú infernale che paradisiaco: un'arida, piatta, spesso desolata distesa di ciottoli, che ha per orizzonte la centrale nucleare di Dungeness, nel Kent. Eppure Jarman, appassionato di giardinaggio fin dall'infanzia, riuscí a unire l'occhio del pittore, la competenza botanica e i principi ecologici nella creazione di un paesaggio in cui convivono selci, conchiglie e detriti di legno reperiti sulla spiaggia di Dungeness, sculture composte di pietre, vecchi attrezzi e objets trouvés, piante autoctone, cespugli e fiori introdotti da Jarman stesso. Questo libro ne registra lo sviluppo dall'inizio, nel 1986, fino all'ultimo anno di vita del regista. E la testimonianza è accompagnata dalle oltre 150 fotografie scattate, a partire dal 1991, dall'amico fotografo Howard Sooley, che ritraggono il giardino in tutte le sue fasi e nelle diverse stagioni. Le angolazioni con cui sono prese svelano la sua complessa pianta geometrica, i suoi magici cerchi di pietre e le affascinanti e bizzarre sculture. Ma colgono anche squarci della vita quotidiana di Jarman a Dungeness, mentre passeggia, strappa le erbacce, innaffia, oppure semplicemente si gode la vita. "Il giardino di Dereklarman" è l'ultimo libro scritto dall'autore. Questo diario, proprio come il giardino di cui parla, costituisce il memoriale piú adeguato a rievocare un artista amatissimo di immenso talento che, a dispetto di tutto, nel piú inospitale dei luoghi, creò un'opera di incredibile bellezza.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 144
- Data di uscita: 14-11-2019
Recensioni
Questo libro è davvero una chicca, non solo per chi è amante dei giardini, delle piante e della fotografia (il volume è corredato da oltre 150 foto, di cui 90 sono a colori), ma anche per chi è curioso di saperne di più sul regno vegetale. "All'inizio la gente credeva che facessi il giardino per fin Leggi tutto
Ineffably joyful, Dionysian,wabi sabi, austerely messy glory. How I miss Jarman. It was no surprise to me to find he was such a good gardener, with an eye for form and the patience to allow wind to prune his plants.
I absolutely love Derek Jarman’s garden which surrounds prospect cottage in Dungeness. A landscape that he was told would never be conducive to growing plants. How wrong everyone was. This beautifully written and photographed book is such a tribute to his work from directing films to creating amazin Leggi tutto
Good read. Knowledgeable about the names of plants, lovely photographs, moving historical document.
Oh Dungeness, Dungeness, altro che vallate e colline, la tua è una bellezza senza pari. Questo paesaggio è come quei volti che passano inosservati, il viso di un angioletto dal sorriso birichino. Qui non c'è quasi nulla che venga a turbare, solo il vento che, come il mistral, può far diventare un po' Leggi tutto
This was s beautiful book—meditations on gardens, mortality, friendship. Gorgeous photographs. Derek Jarman was an artist in everything he did. I bought this book thinking I’d read it and then give it to a friend for Christmas. Now I have to decide if I’m willing to give up this copy or if I should g Leggi tutto
A beautiful book. A memoir and extended poem charting the growth of Jarman's garden on the shingle beach in Dungeness, overlooking the nuclear power station. It also seems to be some of his last work, written whilst he was dying. That such agarden could grow there by the sea seems improbable, and th Leggi tutto
Citazioni
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