

Sinossi
Questo libro contiene la seconda grande opera che Nietzsche ha scritto tra il 1872 e il 1875 dopo "La nascita della tragedia": la riproponiamo al pubblico italiano dopo trent'anni di assenza in una nuova edizione corredata da un ampio saggio del curatore, che ne evidenzia l'importanza e l'originalità nel delineare un metodo genealogico di indagine della verità e nel configurare una teoria prospettivistica fondata "sull'esperienza dei sensi". A partire da questo testo frammentario ma dall'ideazione unitaria (analogo nel suo destino alla "Volontà della potenza"), sarà possibile ricostruire la complessa "filosofia del linguaggio" che individua nel rapporto tra metafora e concetto la "mitologia" dell'intero pensiero occidentale, formulando intuizioni di grande rilievo che saranno riprese (talvolta inconsapevolmente) con differenti accezioni da Mach e Wittgenstein, da Foucault e Derida, da Searle a Williams. Nella disputa tra arte e scienza come legittime "ancelle" di un pensiero "tragico" che esperisce il ritrarsi dell'insidioso "terreno della metafisica", si potrà scorgere altresì la prefigurazione dell'odierna contrapposizione tra filosofia continentale e tradizione analitica.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 144
- Data di uscita: 31-12-2007
Recensioni
Euh...Donc.... Abat les sciences! Elles ne servent à rien et ne sont que pseudo-vérités anthropomorphistes et subjectives, illusions de nos sens et donc peu fiable! Abat la connaissance! Elle ne sert aucun but réel et amène même la société à stagner, car convaincue de détenir toutes vérités! Vive le Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!