Sinossi
Che Simenon sia un prodigioso narratore è a tutti noto. Ma forse non tutti sanno che Simenon, in particolare fra il 1931 e il 1946, è stato un reporter abile e singolare. Singolare perché, lungi dal considerarsi un inviato speciale, i suoi reportage li ha scritti «per sé», per viaggiare, per finanziare la sua curiosità. Quella curiosità nei confronti dell'uomo che ha scoperto in sé sin da quando, giovanissimo, lavorava alla «Gazette de Liège»: «Ho sempre colto la differenza fra l'uomo vestito e l'uomo nudo» ha dichiarato. «Intendo dire l'uomo com'è davvero, e l'uomo come si mostra in pubblico, e anche come si vede allo specchio». Così, alla vigilia di ogni viaggio, Simenon andava da un amico caporedattore e gli diceva: «La settimana prossima parto. Le interessano dodici articoli?». Ma proprio perché concepiti in funzione dell'unica attività che gli stesse a cuore, la scrittura - non a caso ha voluto intitolare il volume che li raccoglie «Mes apprentissages» («Il mio apprendistato») -, i suoi pezzi giornalistici non fanno dunque che rivelarci un'altra faccia del Simenon romanziere. Lo dimostra questo resoconto di una crociera compiuta nel Mediterraneo - da Porquerolles alla Tunisia passando dall'Elba, Messina, Siracusa, Malta - a bordo di una goletta: una lunga crociera durante la quale Simenon, che si era ripromesso di capire e descrivere il Mare nostrum, non potrà che confermarsi nella sua vera vocazione, la stessa di Stevenson: raccontare storie. Con una nota di Matteo Codignola.
- ISBN:
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- Pagine: 189
- Data di uscita: 11-07-2019
Recensioni
Breve saggio di un autore prolifico noto per aver creato il personaggio del Commisario Maigret impersonato da un grande Gino Cervi nella serie RAI in bianco e nero prodotta da Andrea Camilleri. Divertente, sarcastico al punto giusto e pungente. Lo spirito del Mediterraneo è lo stesso ovunque. Golfi Leggi tutto
Questo libro è il racconto, in immagini e parole, dei viaggi in goletta di Simenon, solcando le acque del mare Mediterraneo. Simenon era anche un bravo fotografo e usava la macchina fotografica come incipit della sua narrazione o come, meglio, naturale prolungamento delle sue parole: dagli occhi alla Leggi tutto
Simenon nelle vesti di reporter e fotografo è sempre una gradita riscoperta, vorrei poter leggere sempre più dei suoi viaggi; acuto e disincantato, il racconto si svolge con fluidità, come sempre senza sconti per nessuno, in primis per se stesso.
L’unicità di un mare “Comincio a conoscere un po’ questo mare in cui me ne vado alla deriva, fiducioso. Conosco tutti i popoli che vivono attorno a esso. Ieri ero in Italia e di recente ho fatto il giro delle isole greche. Ovunque, e fino in Asia Minore e alle Baleari, ho trovato gli stessi popoli in Leggi tutto
Non è il mio genere di lettura, ma su alcune osservazioni ci sarebbe da riflettere ancora oggi. Una piacevole scoperta il rapporto di Simenon con la fotografia.
Libro leggero e ironico, piacevole soprattutto perché parla dell'Elba, isola sulla quale ero in ferie durante la lettura. In generale è però un libro invecchiato male: la teorizzazione di Simenon sui popoli del Mediterraneo è un po' inquietante e sfocia nel razzismo. E' la vecchia tesi dei popoli pr Leggi tutto
Citazioni
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