

Sinossi
Lazzaro Scacerni, nominato erede da Mazzacorati, un capitano dell'esercito napoleonico in Russia, tornato in Italia si costruisce un mulino. Sposa Dosolina e conserva con difficoltà i suoi beni. Il figlio Giuseppe, detto Coniglio Mannaro, riesce ad ampliare, non sempre con metodi leciti, la proprietà paterna. Il figlio di Giuseppe, Lazzarino, raggiunto Garibaldi, muore a Mentana. Dopo una violenta inondazione Coniglio impazzisce e finisce in manicomio. La moglie Cecilia supera mille avversità per mantenere la famiglia. Il figlio Princivalle, per difendere la sorella Berta, uccide con un pugno un giovane vicino. Un altro figlio di Cecilia, Giovanni si sposa e adotta un trovatello che morirà sul Piave nel 1918 e sarà l'ultimo Lazzaro Scacerni.
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- Pagine: 1164
- Data di uscita: 19-08-2013
Recensioni
Forse è l’ultimo grande romanzo storico italiano e come tale risente degli esempi di Manzoni e Nievo: un matrimonio che “non s’ha da fare”, epidemie, digressioni sul Risorgimento. La storia parte con il passaggio di un fiume russo durante la ritirata dell’esercito napoleonico nel 1812; finisce con i Leggi tutto
La saga della famiglia Scacerni è l’appassionante romanzo di tre generazioni di mugnai fluviali, stabiliti sulle rive ferraresi del Po, spesso impegnati in una dura lotta per la sopravvivenza. Ambientata nel periodo compreso tra il 1812 e il 1918, l’azione si svolge principalmente sullo sfondo dell’ Leggi tutto
È difficile recensire un intero mondo storico e letterario: Bacchelli immerge i lettori in una saga familiare che attraversa un secolo (1816-1918), attraverso lo sguardo semplice, ora ingenuo, ora famelico, di una stirpe di mugnai insediatisi nelle zone del delta del Po. Il libro è lento, a tratti l Leggi tutto
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