

Sinossi
Quella di Liliana Manfredi è una storia vera. È lei l'unica sopravvissuta a una strage nazista nel giugno del 1944. Aveva undici anni quella terribile notte, quando vennero uccisi trentacinque civili innocenti alla Bettola, sulle colline di Reggio Emilia. Ma la storia di Liliana ha un elemento in più, che la rende forse unica al mondo. Fucilata insieme alla mamma e ai nonni, ha avuto la fortuna di rimanere solo ferita, e l'audacia di tentare una fuga rocambolesca fino al fiume. Ed è lì, sul greto del torrente Crostolo, con una gamba spezzata e tre pallottole nel corpo sanguinante, che si è consumato il miracolo: il nazista addetto al giro di ricognizione post-strage scopre Liliana nascosta nell'erba e invece di darle il colpo di grazia la porta di peso sulla strada principale, rischiando la corte marziale per salvarle la vita.
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- Pagine: 91
- Data di uscita: 03-09-2008
Recensioni
L’autrice racconta la storia dell’eccidio della Bettola, vista con i suoi occhi da bambina nel giugno 1944 sulle colline emiliane. Sopravvissuta alla morte ma con tre pallottole nel corpo, viene infine salvata grazie ad un gesto inaspettato compiuto proprio da un nazista, forse anche lui sconvolto da Leggi tutto
“Il nazista e la bambina” è un lungo racconto di una storia accaduta realmente: la storia di Liliana Manfredi, che nel giugno del 1944 aveva undici anni. Nelle campagne di Reggio Emilia i nazisti fanno strage di chiunque sia sospettato di far parte della resistenza, e lei assiste all’assassinio dell Leggi tutto
Una storia vera, autobiografica, una memoria importante di un buio passato.
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