

Sinossi
«La nuova pubblicazione della raccolta "Il porto sepolto" nell'edizione di Udine del dicembre 1916, allora stampata presso lo Stabilimento Tipografico Friulano, a cento anni dalla sua comparsa, oggi con la traduzione in lingua friulana ad opera di Luca De Clara, è innanzitutto un omaggio a Giuseppe Ungaretti, alla rilevanza del suo libro, all'importanza delle 32 poesie, per lo più brevi, scritte su piccoli foglietti di carta durante i momenti di pausa dai combattimenti ed edite con la guerra ancora in corso, destinate a dare nuovo indirizzo alla poesia italiana contemporanea. Pubblicate grazie all'interessamento di Ettore Serra che confesserà: "... Per leggere taluni dei sui versi lassù dimenticati, facevamo insieme la strada dalla filanda di Sdraussina a San Martino, oltrepassando il cavalcavia della strada ferrata e seguendo l'erta sassosa e nuda. Fu allora ch'io decisi di essere l'editore di Ungaretti".» (Enrico Folisi)
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 47
- Data di uscita: 10-03-2017
Recensioni
"Col mare mi son fatto una bara di freschezza" "La morte si sconta vivendo"
"Quando io trovo in questo mio silenzio una parola scavata è nella mia vita come un abisso". Sublime come pochi.
Nella semplicità e nella scarsità delle parole Ungaretti riesce a dire tutto.
“La morte si sconta vivendo” Tvb Ungaretti
Ho sempre paura di leggere la poesia, ho paura di non essere in grado di comprendere fino in fondo il messaggio o capire l'emozione che questa mi suscita, eppure questa volta è stato diverso. Ungaretti tocca le corde dell'animo umano, eviscerando e scandagliando gli aspetti perturbati dell'animo uma Leggi tutto
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