

Sinossi
Nella Francia del Seicento ogni decisione rilevante in campo bellico, politico, amministrativo, religioso, economico, agricolo e architettonico discendeva da un solo uomo: Luigi XIV di Borbone, il Re Sole. Tutti i suoi sforzi furono rivolti ad accentrare a Parigi la vita politica della nazione, eliminando le ultime vestigia di feudalesimo e obbligando la nobiltà a una vita di corte oziosa e fastosa nella reggia di Versailles: un processo che fu determinante per la formazione e diffusione dello Stato moderno in Europa e nel mondo. L'aspetto decisivo dell'assolutismo di Luigi xiv fu indubbiamente la sua straordinaria forza simbolica. Ogni gesto era pensato per trasmettere ai sudditi l'idea di una personalità eccezionale, da seguire in modo incondizionato: rappresentato centinaia di volte nella pittura, nella scultura, nelle medaglie, in opere e balletti, al centro di ogni canale d'informazione e intrattenimento dell'epoca, Luigi XIV doveva apparire il fulcro di un regno che Racine definì «una ininterrotta serie di meraviglie». La costruzione dell'immagine del Re Sole fu soltanto manipolazione dell'opinione pubblica, parossistica megalomania del sovrano, adulazione di artisti e cortigiani? Oppure fu una risposta consapevole a esigenze psicologiche collettive, che rendevano universale la credenza nelle virtù taumaturgiche del tocco reale? Peter Burke ricostruisce le vicende e i simboli di un regno che ha cambiato il mondo, analizzando gli snodi della complessa politica mediatica a cui si applicarono il sovrano e i suoi ministri. Grazie a un dialogo serrato con i testi ufficiali, le architetture, i manufatti, i manifesti, i dipinti dell'epoca - molti dei quali riprodotti in queste pagine -, "II Re Sole" non si propone solo come il ritratto di una delle figure più affascinanti, controverse e decisive della storia, ma anche come un saggio indispensabile sulla funzione politica della magnificenza e sulle relazioni tra arte, media e potere.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 345
- Data di uscita: 20-04-2017
Recensioni
4 stelle perché è Burke. Il testo ripete alcuni schematismi di storia sociale, ma dall'alto. Personalmente l'ho trovato semplice, forse anche troppo. Ma con un paio di spunti veramente notevoli, che riguardano l'utilizzo di messaggi classici - che cambia durante la stagione del razionalismo francese Leggi tutto
It is a shame I was not taught in my French high school in Istanbul that our glorious Louis XIV was once called "The most christian Turk" in a satirical pamphlet. Nor that he was a represented on a medal being part of a malicious alliance named "Against The Spirit of Christ" side by side with Sultan Leggi tutto
Die Inszenierung des Sonnenkönigs ist multimedial, elitär ausgerichtet und ein Faszinosum. Zwischen Schlößern, Statuen, Wandteppiche, Malereizyklen, aber auch Tanz und Musik, nicht zuletzt das Balett, bettet sich eine Rhetorik ein, die Louis XIV. als Sonne, als Apoll und als neuen Augustus feiert. L Leggi tutto
En torr men kunnig beskrivning av propagandahantverket i skapandet av kung Ludvig XIV.
Burke is op zoek naar het beeld van de koning in de ‘publieke opinie’ en hoe dit beeld ‘gefabriceerd’ werd. Hij schrijft een geschiedenis van de communicatie: vervaardiging, verspreiding en beleving, een geschiedenis van iconografie, propaganda en de legitimatie ervan. Het resulteert in een gevalsan Leggi tutto
He set out to answer some specific questions, but at the end of the day he had not answered all of them... It was a very enjoyable read though.
Si te gusta el Champagne, los espejos a cuerpo completo, los zapatos de tacón alto, el maquillaje, la moda de época e incluso los peinados exóticos; entonces le debes las gracias a Luis XIV de Francia. El conocido peor Rey de Francia, es en verdad el rey más contemporáneo que existe, claramente si Lu Leggi tutto
Citazioni
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