Sinossi
Un uomo guarda, lontano, le acque dell'Ellesponto; e traccia il bilancio di un'intera esistenza. Annibale ha appena finito di redigere le sue memorie, il testamento spirituale destinato, egli spera, a sopravvivergli e a giustificarlo nell'ora in cui sente approssimarsi la fine. Il Cartaginese ripercorre così il suo passato: l'infanzia in una Cartagine ormai quasi sognata, che non rivedrà mai più; l'agonia di un leone crocifisso visto da bambino; la vocazione militare da subito evidente; l'inflessibile senso del dovere che lo ha spinto su una strada segnata fin dall'inizio. Ora il sogno inseguito da Annibale, nel tragitto dalla Spagna a Crotone, è svanito. Il passaggio delle Alpi, destinato a divenire leggenda, e l'iniziale succedersi di trionfi militari hanno invece rivelato la spaventosa forza di una realtà politica, quella romana, immensamente superiore alla sua Cartagine. Questa forza sta ora dilagando e minaccia di trasformare quel mondo ellenistico che il Cartaginese ama e al quale appartiene. In queste pagine, un vinto nobilissimo ripercorre, con amara sincerità, le tappe di una vita senza uguali.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 339
- Data di uscita: 21-03-2019
Recensioni
04/10/2020 (****) Romanzo storico, biografia non autorizzata, saggio sotto mentite spoglie. Questo è Io, Annibale , che già dal titolo riecheggia in maniera più che esplicita un altro caposaldo del genere. E di quel libro ha pregi e difetti simili. Annibale Barca è un esule maturo, giunto sull'ultima s Leggi tutto
Sgombriamo subito il campo da ogni parallelisimo con "memorie di Adriano" o altri capolavori del genere finto-biografico declinato con personaggi dell'antichità. Nei contenuti, nello stile e anche nei toni la biografia di Annibale, scritta sotto forma di memorie in prima persona, non è poi così dive Leggi tutto
Annibale, L’Io di questo grande uomo, nasce da scuole sopraffine, da un talento innato per la strategia e la tattica, e dall’amore sviscerato per la vita e per Cartagine. Ci fu un giuramento che suo padre gli fece pronunciare ma non fu quello, non solo, a portarlo a odiare i romani. Lui non li odiava Leggi tutto
La prima parte troppo intimistica, troppo sentimentale, troppo "parlata". Molto meglio la descrizione della guerra e delle battaglie.
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