

Sinossi
"Se si dovesse esprimere in una frase la grande caratteristica dell'attuale situazione psicopolitica mondiale, dovrebbe suonare così: siamo entrati in un'era con una prospettiva del mondo senza punti di raccolta dell'ira": per Peter Sloterdijk l'ira è la chiave per comprendere e descrivere psico-politicamente il mondo dopo la fine del comunismo e dell'era bipolare. A partire dall'ira di Achille, Sloterdijk ripercorre le modalità di raccolta delle energie dell'ira nella storia. Con il termine "thymós" i greci intendevano la volontà, il desiderio, la brama, e l'ira. Il thymós è il motore delle azioni dell'eroe omerico. Più tardi, diviene la sede dell'aspirazione al riconoscimento, e il mancato riconoscimento suscita ira. Con le religioni monoteistiche il patrimonio dell'ira viene spostato nell'Aldilà, dove si compierà la giustizia divina. Il risentimento terrestre verrà soddisfatto alla fine dei tempi. La situazione cambia completamente con la rivoluzione francese. La possibilità dell'uguaglianza, spostata in un mondo a venire, costituisce la base della thymotica degli oppressi. Partito, leader e militanza rivoluzionaria segneranno l'accumularsi dell'ira fino al crollo dell'Unione Sovietica. Il mondo attuale è un sistema post-storico in cui sono scomparsi i punti tradizionali di raccolta dell'ira e delle energie thymotiche.
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- Pagine: 283
- Data di uscita: 06-12-2007
Recensioni
Sloterdjik is one of the most exciting philosopher in the world. The title obviously makes us to think to "Sein und zeit" (being and time) of Heidegger. It is also an ontological project. But it's quite different. At the beginning of Illiade, there is anger, menis in Greek : "Tell us goddess Achille Leggi tutto
Și cum spuneam după ce am citit Internationala mea. Cronica unei vieti “atenția mea este acum încordată spre cunoașterea și încercarea de a înțelege un filozof ca Peter Sloterdijk, care în fruntea unui grup de intelectuali germani a putut să conceapă (și chiar să confere cel puțin unui om) Ordinul M Leggi tutto
Nunca había leído a Sloterdijk por miedo a encontrarme con textos farragosos y prácticamente ilegibles como ocurre con muchos escritos filosóficos. (Probad a leer a Gustavo Bueno, por ejemplo) Pero la sorpresa es que Sloterdijk es claro y diáfano la mayor parte del tiempo. Es, algo que no sé si va en d Leggi tutto
Sloterdijk nagyívű munkája arra tesz kísérletet, hogy a történelmünket mint a tervezett haragirányítás kialakulását ábrázolja. Képzeljük el egy pillanatra, hogy egy személyben valami testi vagy lelki fájdalom hatására nagy mennyiségű harag halmozódik fel. Képzeljük el továbbá, hogy ez a személy disz Leggi tutto
O idee la care subscriu “A fi suveran înseamnă a alege de ce vrei să te lași copleșit”. A nu depinde de nimeni și nimic, nici chiar de necesitate. Ciprian Mihali spunea că a fi suveran, conceptual vorbind, înseamnă a lua în considerare posibilitatea de după realizarea tuturor posibilităților, tocmai Leggi tutto
Duitse filosofen hebben niet bepaald de naam eenvoudige werken te schrijven. Daarbij worden ze geholpen door een taal die hen toelaat ad libitum zelf nieuwe woorden samen te stellen. Het Duits onvoldoende machtig, las ik dit werk in de Nederlandse vertaling. Ode aan de vertalers die zowel het inhoud Leggi tutto
Sloterdijk, por lo general sumamente agudo, no es muy interesante cuando escribe sobre política. Este es un ensayo «psicopolítico», según nos dice; la idea inicial es interesante, especialmente como crítica a la reducción psicoanalítica del principio del placer como único principio de acción. Sin em Leggi tutto
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