

Sinossi
Dorothy è preoccupata per sua figlia. Annabel ha cinque anni e disegna senza sosta. Nei suoi schizzi ci sono un uomo e una parola: trovami. Dorothy ha paura perché non riconosce quell’uomo, ma sente che appartiene al proprio passato. Da quando è nata, dentro di lei imperversa un turbine fatto di emozioni, ma anche di luoghi e volti che non ha mai visto. Ha sempre cercato di tenerlo nascosto, ma ora che la vita di sua figlia rischia di attraversare lo stesso inferno, deve affrontarlo. Deve salvare Annabel. Deve trovare quell’uomo. Così Dorothy, che delle sue origini non sa nulla, decide di imbarcarsi in un viaggio nel suo passato. Impara che non si ereditano solo tratti somatici e predisposizioni caratteriali, ma anche esperienze e traumi. Scopre che la sua vita è legata a quella di cinque sue antenate, le cui storie vivono dentro di lei. Appartengono a diverse epoche e diversi continenti, ma discendono tutte da Afong Moy, la prima donna cinese ad aver messo piede negli Stati Uniti d’America, costretta a vivere la maggior parte della sua esistenza esibendosi al pubblico come un fenomeno da circo. Tutte queste donne hanno condiviso il suo dolore e vi hanno aggiunto il proprio. Ma forse Dorothy può affrontare il trauma transgenerazionale e, così, salvare sua figlia.
Jamie Ford, autore del Gusto proibito dello zenzero, è tornato in cima alle classifiche americane. Non è difficile capirne il motivo: questo libro è un’atipica saga familiare che scava nella natura umana in modo del tutto nuovo. Grazie alla storia di cinque donne, Ford dà alla parola famiglia una nuova definizione, una nuova importanza, mettendo in luce l’effetto che gli eventi del passato possono avere sulle generazioni presenti e future. Il suo è un romanzo che esplora le complesse intersezioni tra storia, cultura e psicologia umana. E ci mostra come siano questi fattori a influenzare il nostro modo di vedere noi stessi e il mondo che ci circonda.
- ISBN: 8811012031
- Casa Editrice: Garzanti
- Pagine: 400
- Data di uscita: 29-08-2023
Recensioni
Nel 2045 la figlia di Dorothy, Annabel, di cinque anni, continua a scrivere la parola “trovami” e a disegnare un uomo che non ha le fattezze di nessuno che conosce. La madre è molto preoccupata perché sente dentro di se’ di essere legata a quell’immagine immortalata sui fogli dalla bambina e così de Leggi tutto
Un po' contorto, comunque scorrevole e abbastanza avvincente. Ho fatto fatica a capire dove si posizionassero nell'albero genealogico le varie donne della storia se non verso la fine, ma forse era voluto. Per quanto riguarda l'epigenetica anche se all'inizio mi ha lasciato molto scettica, in seguito Leggi tutto
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