

Sinossi
"Jocelyn uccide ancora" è un almanacco tanto divertente quanto perturbante: racconti comici, siparietti dadaisti, parodie letterarie, cronache dall'adolescenza profonda, poesie, guide pratiche, ipertesti di canzoni alla moda e molto altro. Ha inizio con una lucidissima Anna Frank che si trova costretta a nominare un parente per la deportazione, in una tragica parodia dei reality moderni. È lì che si apre il gorgo dove poco a poco prendono a vorticare personaggi dello spettacolo e gente comune, carabinieri fraintendenti e gorilla giocherelloni, malati di Alzheimer e ricordi del liceo, pizza no limits e favole horror. In questa spirale infernale si ride sempre più forte e sempre più amaro, non si salva nessuno: un glaciale Nanni Moretti fa compagnia al compianto Dario Fo e alla sua claque di narcisi dell'estremo saluto, le rockstar glitterate precipitano assieme ai ventilatori, alle coppie scambiste, a un Gesù parecchio irascibile e all'autore stesso, che non esita a collocarsi tra i dannati in un crescendo di nevrosi. L'unica consolazione in questa caduta a capofitto verso il nulla è continuare a guardare il mondo, divorarlo, fagocitare la realtà e trasformarla in un Altroquando dove non esistono più schemi, schermi e vincoli, dove tutto si può dire e reinterpretare e ricreare. Lo Sgargabonzi è uno scrittore elegante e feroce, un comico assolutamente originale che rifiuta ogni strada già battuta, e diverte da un luogo situato oltre i confini rassicuranti della consuetudine e del buoncostume.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 212
- Data di uscita: 06-09-2018
Recensioni
Videorecensione: https://youtu.be/dbRFKwv6Ync
La mia recensione uscita su CRAPULA: http://www.crapula.it/lo-sgargabonzi-... "Lo sberleffo del luogo comune, la parodia e il rovesciamento delle convenzioni sono alla base della poetica di Gori, facile da etichettare come uno politicamente scorretto che dice cose sgradevoli ai più: sarebbe riduttivo Leggi tutto
“E venne il giorno in cui Gesù si recò al tempio di Gerusalemme, per onorare il Dio di cui era profeta sulla terra: Anubi.” Sono fermamente convinta che sia estremamente complesso non innamorarsi di un racconto con un simile incipit. Se poi i racconti sono circa cinquanta, e tutti mantengono all’inci Leggi tutto
Se un dato individuo in un dato momento sta compiendo una data azione differente da quella di mangiare anacardi, non è detto che la compia (o meglio: che scelta di non mangiare anacardi) per il fatto che gli anacardi non incontrano il suo gusto.
Lo sgargiante sgargabonzi scrive benissimo ed è matto lucido, e lo invidio molto per la sua capacità di passare da palo a fuscello a frasca a terriccio, senza paura e con fluidità. Ha un retroterra culturale nel quale a volte mi riconosco, a volte no, e per fortuna. Però è un libro che se fosse anco Leggi tutto
Le recensioni entusiaste e un accenno al primo racconto sono stati un incentivo sufficiente per afferrare il libro sullo scaffale delle novità della biblioteca prima che me lo soffiasse qualcun altro. Il problema che si è presentato andando avanti è che ho un’ignoranza abissale di personaggi italian Leggi tutto
Non tutte le storie fanno ridere. I cocktail che lo scrittore usa per suscitare l'umorismo in questa raccolta sono tre: - fare riferimenti ai personaggi della TV trash italiana, anche abbastanza attempati (effetto non molto comico se il lettore non ha mai seguito la TV trash o è troppo giovane, ahimé) Leggi tutto
Abbandonato a circa 3/4 della lettura. Non capisco tutto l'hype e le recensioni entusiaste su questo libro. Davvero l'ho trovato piatto. Non mi ha fatto ridere, non mi ha fatto pensare, non mi ha fatto nemmeno schifo. Niente. Il nulla. Mah...magari sono vecchio oppure non ne capisco l'ironia.
3 e 1/2
Citazioni
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