Magnifici perdenti
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Tradotto da: Daniela Guglielmino
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Sinossi
Sol e Liz sono sposati, e innamorati. Sol è innamorato di Liz, e Liz di Sol, ma Sol è anche innamorato della sua professione di ciclista, e Liz del proprio lavoro di genetista. Sol, il cui motto è «Per noi la vita è ciclismo, il ciclismo la vita», corre al Tour de France come gregario di Fabrice, non per vincere, ma per far vincere la squadra. Liz definisce lo scopo del proprio lavoro «Capire a cosa serve un gene in un pesce», e capisce bene anche Sol perché è interessata alle dinamiche di gruppo, molto simili alle leggi biologiche. Entrambi comprendono il senso del loro successo anonimo a beneficio di altri, e si sostengono a vicenda, ma devono difendersi dal contesto che li circonda: per Katherine, la madre di Liz, e per Rafael, il direttore sportivo, se non si vince si fallisce.
Seguiamo i ciclisti nella routine giornaliera, spesso comica, e nelle situazioni agonistiche, spesso difficili, nel bene e nel male, fino al traguardo finale, catartico. Le difficoltà e le divergenze cominciano quando il cinico Rafael invita a mezza voce Sol e gli altri corridori e ricorrere a qualche trucchetto di «innocuo» doping. Sol vorrebbe rifiutare, ma Liz, sempre pronta ad agire con entusiasmo e dedizione, decide che la proposta va accettata. Non solo, si offre come «corriere» dietro lauto compenso, seguendo la corsa in automobile e trasportando le sostanze vietate, coperta dalla presenza del piccolissimo Barry, figlio suo e di Sol.
Naturalmente dove ci sono anabolizzanti e sacche di sangue per trasfusioni, ci sono anche guai, e infatti il dramma non manca. Ma Reed riesce a equilibrare il tono della scrittura in modo da alleggerirne i risvolti tragici, concentrandosi sul suo scopo ultimo, quello di raccontare una corsa in salita per raggiungere una meta che non è la vittoria. E la metafora corre insieme ai ciclisti e all’automobile di Liz per tutta la narrazione, senza mai incepparla, senza che il lettore quasi se ne accorga.
- ISBN: 883393120X
- Casa Editrice: Bollati Boringhieri
- Pagine: 253
- Data di uscita: 17-01-2019
Recensioni
Years ago, according to one character in this fine book, a doctor wrote about a man riding three horses at a circus. “He said it was important not because of what the man was doing but because it increased our sense of human capabilities.” For Sol, a professional cyclist racing in the Tour de France, Leggi tutto
I have done speeches at sporting events .... Whoever introduces me always says that I the Tour is the hardest sporting contest in the world. I am just an artifact, proof that it is done by men. I am something it has happened to, like a blot from a disintegrating spacecraft and recovered from a co
This is a book about a sport that is wildly popular when there is big news about it and when the Tour de France is running, but unless you are a fan, there is much to know that goes on behind the scenes. I find it amazing that Reed himself is not a competitive rider, his insider knowledge is vast. I Leggi tutto
DNF at 50%. I was lucky enough to win an ARC of this book through Goodreads. It takes a lot for me to DNF a book, this is actually the first book in 18 months that I disliked so much I refused to push through. The premise sounded very interesting to me, even if I am not a fan of sports... any sports. Leggi tutto
Sol has been a professional cyclist for years but has never achieved any real fame or fortune. His wife, Liz, a geneticist, and their son, Barry, are back home in England while Sol is busy trying to help his teammate, Fabrice, win the Tour De France. In a sport in which some people are willing to ch Leggi tutto
This one grabbed my attention with its cover, it’s an awesome cover. But then it also had such accolades from well known names, most auspicious for a debut, so why not. It actually turned out quite a good read. Thing is though I don’t like competitive sports, I don’t get the appeal, can’t relate to Leggi tutto
Some good writing, detailed insights, crisp dialogue. Sadly, if you're not a fan of the Tour de France, not even those positives can make the sport interesting. I'm sure there are people who will love this book, but I found it tedious. Pass.
“There should be a word for the moment at which one realizes what a task truly entails, comes to see how little one has really understood what is required to reach a goal.” I don’t think I can adequately convey how little I care about the topic of this book—and how much I loved it regardless. Like ma Leggi tutto
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