Sinossi
John Banville, nato in Irlanda nel 1945, è uno dei più grandi romanzieri contemporanei. Amatissimo dalla critica (solo per fare un esempio, nel 2014 Pietro Citati sul Corriere della Sera ha definito il suo L’intoccabile "un romanzo straordinario: certo il più bello degli ultimi quarant'anni" per "la vastità, la ricchezza, il terribile riso"), Banville nel corso della sua carriera ha vinto i premi più prestigiosi, fra cui il Booker Prize per Il Mare, il Premio Franz Kafka, il Premio Nonino, l’Irish Book Awards, l’European Literary Award, l’Irish PEN Award e il Premio Principe delle Asturie per la sua opera. Diversi critici e giornalisti lo considerano, con Philip Roth e Haruki Murakami, come uno dei possibili vincitori del prossimo Premio Nobel per la Letteratura. Banville è conosciuto per la sua prosa precisa e fredda, caratterizzata da un'inventiva Nabokoviana, e per il suo umorismo nero. Fra le sue opere, anche una serie di “romanzi gialli” di altissima qualità, ambientati nella Dublino anni '50, che hanno come protagonista l'anatomopatologo Quirke. Dai romanzi di Quirke la BBC e RTÉ hanno tratto una serie TV nel 2014. C’è un ombra nel passato di Morrow – un’ombra che si chiama omicidio – e, sebbene il debito con la giustizia sia stato saldato e lui abbia persino cambiato nome, sono ancora in troppi a ricordare quel delitto. Ed ecco perché Morrow (assassino e poeta, critico d’arte e voyeur, truffatore e inguaribile nostalgico della verità) si ritrova prigioniero volontario in una casa deserta, con molte stanze e troppe serrature, sorvegliato a vista da Morden, un ambiguo personaggio che gli chiede di autenticare una serie di quadri di dubbia provenienza; da Francie, il suo grottesco tirapiedi; da un boss della malavita con una passione quantomeno singolare per i travestimenti assurdi, e addirittura da un cane, che sembra vigilare su di lui con sguardo quasi umano. In realtà è la più improbabile (e la più logica) delle catene a vincolarlo alla casa di Rue Street: un corpo fragile, bianchissimo, ansioso di esplorare il confine tra piacere e dolore. Morrow chiamerà questa donna A., come Atena, figlia di Zeus e nata dalla testa del padre, simbolo dell’immaginazione che diventa carne... Scandito da una prosa ossessiva e ipnotica, questo romanzo è la definitiva conferma di John Banville come un grande narratore.
«Banville è capace di una scrittura limpida e scorrevolmente pericolosa, come una lama, e possiede un talento quasi feroce nel leggere l’anima degli uomini.»
Don DeLillo
«Uno straordinario maestro di stile.»
London Review of Books
- ISBN: 8823509653
- Casa Editrice: Guanda
- Pagine: 240
- Data di uscita: 19-03-2015
Recensioni
CRITIQUE: The Collapse of a Questionable Narration "Athena" marks the conclusion of "the Freddie Montgomery Trilogy", although it's arguable that the narrative of the Trilogy had collapsed well before the end of the third novel, rather than being reinforced by the extended focus. As with "Ghosts
Sometimes I think the hardest concept to explain to people who don't write about the act of writing itself is the idea of presentation, that just because a story essentially boils down to "this happened, then this happened, then this happened, and then it turned out it was the dog all along" doesn't Leggi tutto
I don't know what I think of this book. I had trouble concentrating & don't know if that's my fault or the books,
I love this book. I love this book so much. John Banville is a much under appreciated author, i think. read him. its delicious!
Glutton for punishment that I am, I finally broke down and picked up the third of the Freddie Montgomery novels. (Don't be so damn coy, Banville and "Morrow": We all know it's Freddie from about page 1.) Oh well, Mommy always did make me finish everything on my plate. This entry is somewhat more pala Leggi tutto
“Amor mío. Si las palabras pueden llegar a cualquiera que sea el mundo en el que quizá estés sufriendo, entonces escucha. Tengo cosas que contarte. Ahora que concluye en silencio un año más, merodeo por las calles sombrías de nuestro barrio contigo en la cabeza.” Con estas palabras da inicio la ulti Leggi tutto
Citazioni
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