

Sinossi
Nel suo discorso di accettazione del Premio Nobel, Han Kang rende omaggio alla letteratura, che attraverso il filo luminoso del linguaggio lega e unisce le creature viventi, rendendoci partecipi dei loro universi interiori, e opponendosi così a ogni atto di violenza contro la vita.
- ISBN: 8845940047
- Casa Editrice: Adelphi
- Pagine: 39
- Data di uscita: 01-04-2025
Recensioni
Me lo rileggo altre tre, quattro o venti volte per impararlo a memoria e portarlo sempre con me.
Leggere e scrivere letteratura vuol dire opporsi a ogni atto che distrugga la vita. Saranno anche 20 pagine, ma come sempre Han Kang riesce a condensare tutto ciò che era necessario dire sul senso dell'atto scrittorio.
Ho pianto.
Opporsi alla violenza e amare. Basta davvero così poco. Eppure continuiamo a rivivere orrori e massacri. Forse gli interrogativi evolvono, ma la noce resta sempre la stessa, l'amore per la vita.
39 pagine e un pugno allo stomaco gigantesco. percepitemi così.
Ho sottolineato praticamente tutte le pagine
Può il presente aiutare il passato? Possono i vivi salvare i morti? Può il passato aiutare il presente? Possono i morti salvare i vivi?
Questo libriccino - che riporta i due discorsi del ritiro del Nobel - è l'esempio perfetto di come si possa dire tutto con poco. Basta solo scegliere le parole giuste.
"Utilizzo ogni più sottile sfumatura delle sensazioni vivide che il mio corpo mortale percepisce, e cerco di infonderle nelle mie frasi come una corrente elettrica" EH
Non credo di essere in grado di scrivere qualcosa che renda un minimo di giustizia a queste meravigliose pagine
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!