

Sinossi
«Mozi» recita l'insegna di un edificio abbandonato in un paesino dell'Ungheria. Significa «cinema» e cattura lo sguardo della narratrice di questa storia. Straniera in viaggio nella vasta piana ungherese, che appare come una terra incantata di orizzonti infiniti e nostalgia, non resiste all'impulso di comprare il cinema in disuso che è stato un tempo il centro vitale del villaggio. E ricostruendo la storia romantica e leggendaria dell'uomo che lo aprì nel dopoguerra, lo rimette in funzione con l'aiuto di personaggi degni dell'impresa donchisciottesca, come Józsi, l'ex proiezionista ora meccanico di biciclette, e la moglie Ljuba, che di lui si innamorò quando un fulmine interruppe la proiezione del suo film preferito. Così il dimenticato Mozi riprende vita, con un accurato programma d'autore per un pubblico pressoché inesistente, con le foto incorniciate delle stelle del passato e il glorioso diploma vinto a un concorso socialista del 1975, con le pellicole recuperate per i suoi imponenti proiettori novecenteschi e il loro prodigioso fascio di luce. Esther Kinsky intreccia una storia tra realtà e fiaba, ricca di richiami ai grandi maestri del cinema, a un'accorata riflessione su quello che il cinema come luogo fisico è stato per meno di un secolo: una finestra magica che ampliava lo sguardo e accendeva sogni, uno spazio protetto dal mondo che offriva un'esperienza comunitaria condivisa, oggi sostituita dalla privatizzazione delle esperienze. E il suo racconto diventa un atto di resistenza poetica al tramonto del «grande tempio delle immagini in movimento».
- ISBN: 8870916952
- Casa Editrice: Iperborea
- Pagine: 224
- Data di uscita: 26-03-2025
Recensioni
Esther Kinsky is one of my favourite writers, ever thoughtful and observant. This novel (as is often the case, the UK edition considers it nonfiction, while the US edition explicitly calls it a novel) is the account of a woman's discovery of an abandoned cinema in a village east of Budapest and her
The celluloid never lets you go 😭 I love when people love things and write about them with so much care and tenderness and attention that you can feel the love in each word. This was beautiful and made me want to go to the cinema for an entire day to watch movies Also an especially fun read since I’ve Leggi tutto
The narrator of this tale finds herself in a region of Southern Hungary bordering both Romania and Serbia, a lowland region in which, it is said, one can stand on a pumpkin and see into Budapest. In a small town that has fallen on depressed economic conditions, she comes across a deserted movie thea Leggi tutto
3 1/2 “Wenn sich Laci zu keiner Nachfrage bewegt fühlte, sagte sie: Dieser scharfe graue Dämmer ist nichts für mich. Das Gedicht geht anders, sagte Laci. Ich weiß, antwortete Julika.” nette passagen, die passieren merci à johanna
the great tragedy of the 21st century is that basically the mid 20th century perfected how me took in culture and everything since then has simply dismantled the institutions that we love, leaving mostly rubbish in its path. behold seeing further a love letter that the cinema fallen, the community z Leggi tutto
For my cinema man from Glasgow :’)
Cinema isn't dead!!!
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