Sinossi
Lowgar, Afghanistan: un luogo lontano, di cui forse nessuno conoscerebbe l'esistenza se non fosse il teatro di una guerra che si trascina inesorabile da anni. È quella la terra d'origine del dodicenne Marwand e della sua famiglia, che decide di tornarvi dopo anni dal trasferimento negli Stati Uniti. Per Marwand il ritorno è come una nuova partenza: difficile integrarsi in una terra che quasi non riconosce e di cui non sa più comprendere né parlare le diverse lingue. Perfino il suo vecchio lupo-cane Budabash sembra averlo dimenticato, e da mite guardiano del compound, un tempo quasi indifferente agli scherzi e alle provocazioni, si è ora trasformato in una creatura sfuggente, impossibile da catturare persino con la macchina fotografica, e feroce al punto da strappargli via un dito con un morso e poi scomparire. E così per Marwand e per i suoi giovani zii-cugini inizia l'avventura. Lasciando di nascosto il compound in cui vivono, i ragazzi intraprendono un cammino fra luoghi e personaggi che raccontano con acume e vivacità la vita quotidiana in Afghanistan mentre testimoniano il passaggio lungo della guerra in quel paese. La presenza dell'esercito americano, dei talebani, e dei militari sovietici che li hanno preceduti trapela dall'eco delle bombe che esplodono fra le montagne, dalle voragini lasciate sui muri dei compound, ma soprattutto dai racconti sospesi tra mito e leggenda che ogni abitante della zona sembra custodire come un tesoro prezioso. I quattro ragazzini si perderanno nei vicoli che sono trama e ordito dei loro villaggi, soccomberanno al caldo, alla sete e alla diarrea, sulle tracce sempre più evanescenti di Budabash, moderno Minotauro in un labirinto di lingue sconosciute oltre che di vicoli e muri d'argilla. Il senso di vertigine che ne deriva ci avvicina al protagonista di questo romanzo di formazione a metà strada fra "Le mille e una notte" e "Le avventure di Huckleberry Finn", e ci aiuta a vedere con i suoi occhi la terribile bellezza di quella terra, la complessità delle relazioni umane, la profondità delle tradizioni e della spiritualità. Senza perdere la magica capacità di farci sorridere a ogni pagina.
- ISBN: 8806242725
- Casa Editrice: Einaudi
- Pagine: 264
- Data di uscita: 11-02-2020
Recensioni
Now this one deserves a reread, there’s too much to understand and too much to consider and too much it’s all too much 😭😭
12-year old Marwand's family has journeyed back home to Logar, Afghanistan, from the States for the long hot summer of 2005. In the beginning of the book his English is strong and he describes struggling with his mother tongues Pakhto and Farsi; by summer's end he is passing as a native speaker. Bei Leggi tutto
Una storia nella storia, e poi in un'altra ancora e ancora e ancora. Un multistrato di storie che hanno come scenario l'Afghanistan. Il protagonista è Marwand, un dodicenne che ritorna in Afghanistan, per le vacanze estive (con la famiglia si è trasferito sei anni prima negli Stati Uniti). E qui ha Leggi tutto
Citazioni
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