

Sinossi
La prima volta che Zlatan vede Ajkuna è rapito dal dondolio delle sue trecce che "si allungano quasi a toccare terra". Non sa ancora che quella bambina diventerà così centrale nella sua vita. Crescono insieme a Pristina, nella stessa casa, anche se lui è serbo e lei kosovara di etnia albanese. I loro padri, Milos e Besor, condividono la passione per la medicina e per le poesie di Charles Simic. Le loro madri, Slavica e Donika, litigano su come fare le conserve di peperoni e sui particolari di certe ballate, patrimonio comune dei popoli dei Balcani. Ma il Kosovo, in cui per secoli questi popoli hanno convissuto, alla fine degli anni Novanta sanguina. Ed è l'ennesima ferita al cuore dell'Europa balcanica. Tra i botti di Capodanno e gli spari della guerriglia, Ajkuna e Zlatan si promettono amore eterno "come solo due ragazzi possono promettersi". La storia però li separa: militare di leva lui, profuga lei. Ajkuna si ritrova in Svizzera, dove partorisce Sarah. Zlatan finisce in Italia, dove incontra Ines. Una ragazza minuta, con i capelli lisci che le cadono sulle spalle. Proprio come Ajkuna. In un montaggio alternato, il romanzo segue le vite dei due protagonisti, il loro rincorrersi e sfiorarsi, e forse perdersi. Lungo il cammino, in una babele arruffata di lingue, Zlatan e Ajkuna incroceranno una piccola folla di personaggi intensi, veri, col loro bagaglio di storie al seguito.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 0
- Data di uscita: 28-05-2015
Recensioni
Letto tanti anni fa e non mi è rimasto assolutamente nulla: quello che provai al termine della lettura, cioè che non mi entusiasmava per niente, lo provo ancora oggi. Ho ripreso una vecchia recensione che scrissi e riporterò solo le cose principali per evitare di fare spoiler. È un libro che parla d Leggi tutto
Jokainen muistaa hirvittävän sodan keskellä Eurooppaa, kun entisen Jugoslavian osavaltiot sotivat toinen toisiaan vastaan. Ennen sitä useista kansallisuuksista koostuvasta väestöstä nousi kansallismieliset serbit, jotka pitivät itseään johtajakansana. Tämän sai karvaasti kokea mm. maassa asuvat alba Leggi tutto
Anilda Ibrahimin toinen suomennettu romaani Ajan riekaleita täydentää loistavasti kuvaa Balkanilta, josta Pajtim Statovci on kirjoissaan kertonut. Keskiössä on elämää suurempi, etniset railot ylittävä, rakkaus ja rakkaustarina, mutta myös se kuinka kohtalon ja historian oikut heittelevät pientä ihmis Leggi tutto
Sogar 4.5
Ho appena chiuso questo libro e non riesco a descrivere le emozioni che ha suscitato in me perché è delicato, tenero, profondo, forte, asciutto, realista, sognatore e disilluso. Tutte queste cose contemporaneamente. E' un libro che lascia il sengo, senza dubbio, in parte anche perché racconta di vic Leggi tutto
Citazioni
Al momento non ci sono citazioni, inserisci tu la prima!