

Sinossi
Sessantaquattro caselle. Trentadue figure. E una possibilità combinatoria pressoché infinita. Nessuna partita di scacchi è uguale a un'altra. Ognuna è una sfida unica, giocata su quel quadrato magico che è la scacchiera: quasi un mondo fuori dal mondo. Paul Morphy è stato un autentico artista della scacchiera, forse il più grande. Nella sua brevissima parabola, sospesa sull'esile filo che separa la genialità dalla follia, ha incarnato alla perfezione l'essenza del "nobile gioco". Paul nasce a New Orleans, da una famiglia facoltosa, nel 1837. Ha solo quattro anni quando rivela il proprio straordinario talento. A dodici anni è già il più forte giocatore della Louisiana e, non ancora maggiorenne, si laurea campione degli Stati Uniti con una facilità disarmante. A quel punto non gli resta che affrontare i più famosi campioni europei, e soprattutto quello che molti considerano il migliore al mondo: Howard Staunton. A nulla valgono le suppliche della madre, e neppure della sua amata Adele. L'ambizione di Paul non conosce ostacoli. Come un cavaliere, sprezzante di qualunque premio che non sia la gloria, Morphy parte per la sua missione accompagnato da un ambiguo scudiero, il giornalista Frederick Milnes Edge, lasciando la solatia città natale per smarrirsi nelle nebbie londinesi. Chi era in realtà Paul Morphy? Quali accadimenti spensero la fiamma del suo genio, inducendolo ad abbandonare per sempre gli scacchi all'apice della carriera, e a ritirarsi?
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- Pagine: 200
- Data di uscita: 23-04-2013
Recensioni
Un bel ritratto in chiaroscuro di una delle figure più interessanti della storia degli scacchi. La narrazione in prima persona ci porta a esplorare meglio il lato umano e le contraddizioni del protagonista e la sua vita lontano dagli scacchi, sua croce e delizia
Ho terminato di leggere questo romanzo la settimana scorsa. La storia è scorrevole anche se un po' tristarella. Il ritratto di Paul Morphy è quello di un uomo solitario, insoddisfatto e idealizzato. La cosa che più mi ha colpito però è lo stile chiaro pulito ed elegante della scrittura. Avevo già le Leggi tutto
Interessante romanzo edito come “biografia”; cornice storica interessante, storia piacevole e soprattutto, in sottofondo, il più affascinante dei giochi: gli scacchi.
Quarta di copertina Sessantaquattro caselle. Trentadue figure. E una possibilità combinatoria pressoché infinita. Nessuna partita di scacchi è uguale a un'altra. Ognuna è una sfida unica, giocata su quel quadrato magico che è la scacchiera: quasi un mondo fuori dal mondo. Paul Morphy è stato un auten Leggi tutto
Di per se la storia è triste, ma apprezzo molto lo stile di Maurensig, la bellezza della sua scrittura e la sua incredibile capacità di scrivere storie molto particolari, non scontate ed affascinanti.
Bel libro per gli amanti degli scacchi e non solo. Ben scritto e di intrattenimento :D
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