

Sinossi
Dalla sua prima edizione nel 1966, "L'architettura della città" è stato il testo che più ha influenzato la riflessione urbanistica, restituendo centralità alla grande questione rimossa della forma. Ogni città è forma, e qualsiasi tentativo di comprenderla unicamente attraverso le sue funzioni è destinato a fallire. Nella forma, la tradizione mostra la sua capacità di mutare e durare nel tempo, e l'idea che una comunità ha di sé entra in risonanza con i bisogni pratici a cui deve far fronte. L'architettura diventa così un atto collettivo, in cui si uniscono due urgenze umane come l'intenzionalità estetica e la necessità di costruire un ambiente propizio alla vita. Non si tratta di un incontro teorico, ma di un'alchimia che genera spazi concreti: strade da percorrere, edifici da abitare, monumenti in cui depositare identità. Questa città, così animata e così umana, emerge dal tempo, cresce su se stessa, acquista coscienza e memoria allestendo il palcoscenico in cui istanze opposte si scontrano e sintetizzano: particolare e universale, individuale e collettivo, progettazione razionale e locus. Solo abbracciando la complessità di questo campo di forze eterogenee è possibile un approccio architettonico che sia nel contempo estetico e politico. Attraverso una rassegna di città ideali e di luoghi reali - da Berlino a Stoccolma, dal foro di Roma all'antico teatro di Arles divenuto un quartiere abitato -, Aldo Rossi costruisce un testo spartiacque della letteratura urbanistica. "L'architettura della città" è un saggio scritto con rigore rinascimentale e insieme la dichiarazione di poetica di uno dei più importanti architetti e intellettuali italiani; un libro che si dischiude a interpretazioni sempre fertili e nuove perché, come una sinfonia o un grande romanzo contemporaneo, ha la profondità e il fascino di un'opera aperta.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 253
- Data di uscita: 20-09-2018
Recensioni
“Così la complessa struttura della città sorge da un discorso i cui termini di riferimento possono sembrare scarsi. Forse è esattamente come le leggi che regolano ul destino dei singoli uomini; vi è in ogni biografia motivo sufficiente di interesse sebbene ogni biografia sia comorsa tra la nascita e Leggi tutto
Essential for architectural theory - indisputably a classic. However (and I'm not sure if this is a Rossi thing or a translators thing), there is a lot of unnecessary content that's beating a dead horse with repetition. This was a Defoe for me; read it because I had to, but it was a painstakingly aw Leggi tutto
I think the ideas that this book explores are really very interesting: that part of the value of architecture comes from its temporal (rather than purely spatial) qualities, that architecture's role in the city relates to its form rather than just its function, that cities are an embodiment of colle Leggi tutto
"L'architettura della città" è considerato un classico e, in quanto tale, imperfettibile. Perciò, la mia recensione potrebbe anche finire qui. Ma, d'altra parte, sono considerate allo stesso modo anche quelle sedie di Aldo Rossi che, dopo vent'anni di quotidiana esperienza personale, mi sento in pien Leggi tutto
Although it was a fascinating read, I found some parts were dry and not clear enough. I wonder if Italian-speaking readers who happened to read both the original and English translation ones would agree with me? Because then it's probably the translation, or just me...
(saga "estou a escrever a tese"); útil na compreensão mais alargada do estudo da cidade, não como uma mera leitura física da alteração dos factos urbanos na cidade; expondo nos vários capítulos reflexões sobre outras teorias que venham acrescentar à primeira. Apoia-se em vários estudos de outros aut Leggi tutto
Essential to architectural theory.
Aldo Rossi provides a deep new "post-modern" perspective of the city as a diverse and collective human feat which refutes Le Corbusier's view of the city from the mere standpoint of urban planning.
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