Sinossi
Negli anni Cinquanta a spostarsi dal Meridione al Nord in cerca di lavoro non erano solo uomini e donne pronti all'esperienza e alla vita, ma anche bambini a volte più piccoli di dieci anni che mai si erano allontanati da casa. Il fenomeno dell'emigrazione infantile coinvolge migliaia di ragazzini che dicevano addio ai genitori, ai fratelli, e si trasferivano spesso per sempre nelle lontane metropoli. Questo romanzo è la storia di uno di loro, di un piccolo emigrante, Ninetto detto pelleossa, che abbandona la Sicilia e si reca a Milano. Come racconta lui stesso, "non è che un picciriddu piglia e parte in quattro e quattr'otto. Prima mi hanno fatto venire a schifo tutte cose, ho collezionato litigate, digiuni, giornate di nervi impizzati, e solo dopo me ne sono andato via. Era la fine del '59, avevo nove anni e uno a quell'età preferirebbe sempre il suo paese, anche se è un cesso di paese e niente affatto quello dei balocchi". Ninetto parte e fugge, lascia dietro di sé una madre ridotta al silenzio e un padre che preferisce saperlo lontano ma con almeno un cenno di futuro. Quando arriva a destinazione, davanti agli occhi di un bambino che non capisce più se è "picciriddu" o adulto si spalanca il nuovo mondo, la scoperta della vita e di sé. Ad aiutarlo c'è poco o nulla, forse solo la memoria di lezioni scolastiche di qualche anno di Elementari. Ninetto si getta in quella città sconosciuta con foga, cammina senza fermarsi, cerca, chiede, ottiene un lavoro. E tutto gli accade come per la prima volta...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 205
- Data di uscita: 16-10-2014
Recensioni
I think the short description of the book is not reflecting the true essence of the book. It was a good portrait of a man in Italy who has lost himself in all the years of repetitive work, poverty and loss of home. The end really made me hold the book in my hands and just think. He really did his be Leggi tutto
"La vita è buffa, strana e cornutazza." (p. 104) "Alla fine, la gente che abita il mondo questa è, ed è inutile girare alla larga e fare gli schizzinosi perché tanto nella vita non si può sempre girare alla larga o fare gli schizzinosi, ma è meglio sbattere subito il grugno dritto su quello che siamo Leggi tutto
Wieder ein Versuch mit einem Buch aus Italien. Es gefiel mir weitaus besser, als Ferrante und Melandri, ob es lange in meinem Kopf bleibt, ist noch fraglich. Ich mochte die Erzählweise und die Rückblicke und konnte immer gut in den jungen und den alten Ninetto hineinversetzen. Ein richtiger Funke is Leggi tutto
Il quasi sessantenne protagonista ci narra la sua vita fino da quando, a nove anni, venne spedito dalla Sicilia al Nord, a Milano, per lavorare. Questa, in breve, la trama di questo romanzo. La storia mi è piaciuta e anche lo stile di scrittura di Balzano. Il piccolo Ninetto è costretto a diventare s Leggi tutto
Perdetevi nei dialoghi e nelle descrizioni di questo romanzo, innamoratevi del tempo che dedicate a ogni pagina. Lasciate che, a un certo punto, le lacrime corrano veloci sul vostro viso come era solito fare Ninetto per le vie di Milano. http://www.piegodilibri.it/recensioni...
Ninetto, 57 anni, rinchiuso in un carcere milanese dal quale uscirà di lí a poco, ripensa alla sua giovinezza. Ninetto soprannominato Pelleeossa viene dalla Sicilia, dalla miseria e dalla fame, dal paese dove volano gli schiaffi perché un "picciridù” deve ubbidire e quando la mamma rimane invalida l’ Leggi tutto
Ninetto Giacalone, siciliano emigrato da bambino a Milano sul finire degli anni '50, si racconta, molto efficacemente seppure in un italiano un po' stentato per via della scarsa istruzione: la sua è una bella storia - che chiaramente ne contiene tante altre simili -, con un passaggio cruciale nel me Leggi tutto
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