Sinossi
Napoli, 1766. Al tocco delle undici antimeridiane Brais Barreiro sente con certezza che quello sarà il suo ultimo giorno di vita. L'origine dei suoi tormenti affonda le radici in un tempo e in un luogo lontano, la Galizia del 1730, quando, giovane orafo di talento e di riconosciuta fama, gli viene commissionato un gioiello senza eguali: una collana d'oro con uno scintillante pendente, noto come sapo gallego per l'affinità tra la superficie scabra del gioiello e la pelle del rospo. Portata a termine l'opera, destinata al sontuoso décolleté di donna Dell'eia Castro, Brais scopre che l'idea di privarsene gli provoca una sofferenza inaspettata, un autentico sentimento di lutto. Il sapo gallego non è un semplice oggetto senz'anima, ma l'esatta misura del suo genio, una corda tesa sul confine tra umano e divino. Per questo motivo quando il committente del gioiello, Santiago Castro, si reca da lui per reclamarlo, la reazione di Brais è inconsulta e irrazionale: afferra un coltello e colpisce a morte l'uomo. Confuso dalla natura del proprio gesto, terrorizzato dagli scenari che gli si prospettano dinnanzi, a Brais non resta che afferrare la custodia del sapo e darsi alla fuga imbarcandosi, sotto le mentite spoglie di Santiago Romero, su un mercantile britannico diretto in Italia. Un viaggio che lo porterà a confrontarsi con la vera natura del sapo, nel quale si concentra un oscuro e spaventoso potere destinato a gravare come una maledizione sulla storia della famiglia Romero negli anni a venire.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 299
- Data di uscita: 22-02-2018
Recensioni
È stato davvero un viaggio incredibile la lettura de “La cura dell’acqua salata” di Antonella Ossorio (Neri Pozza), sia nel tempo che nello spazio. Un romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine, personaggi che mi hanno fatto vivere il loro mondo appieno, rendendomi parte integrante della loro st Leggi tutto
Boh. La scrittrice sicuramente a livello lessicale e di prosa in generale è molto valida, il problema è tutto il resto del libro. Trama inconcludente e spaesante, personaggi confusi, parentele non spiegate...il libro di per sé avrebbe un ottimo potenziale, ma ha delle lacune enormi che ti portano al Leggi tutto
Trovo sia un romanzo molto particolare e difficile da "etichettare": un po' storico, un po' visionario, un po' d'avventura. Sicuramente ho apprezzato il lessico un po' ricercato e ricco usato dall'autrice, comprese le incursioni linguistiche e dialettali che mi hanno fatto viaggiare insieme ai person Leggi tutto
Uno dei peggiori libri che abbia mai letto, senza un filo e con continui salti temporali scollegati, non ha un anima e non sa tenere l attenzione, niente suspence o colpi di scena, troppo leggero e sconclusionato
Letto (male) per finirlo. L’ho trovato confuso, poco coinvolgente, frammentario e poco elegante.. Peccato
Un’avventura originale, visionaria e coinvolgente, un lessico ricco che accompagna due storie che si alternano ma che sono indissolubilmente legate fra di loro, un misterioso oggetto maledetto e “vivo” ( che alla fine è il vero protagonista del libro ), tramandato di generazione in generazione e da Leggi tutto
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