

Sinossi
Un uomo repellente e luciferino, abbandonato a se stesso nell'orrore di un'estate milanese, sogna l'apocalisse nucleare e rimpiange il Terzo Reich. È stato interprete per le SS, ha amato e perduto una donna di nome Bianca. Adesso che la guerra è finita, lavora come correttore di bozze per un giornale, insegue giovani cameriere e garzoni spinto da un'ossessione sadomasochista e da ciò che resta di una turpe volontà di potenza. È il 1956, la crisi di Suez gli sembra il preludio alla Terza guerra mondiale, una guerra che agogna, igiene di un Occidente immondo che odia, come odia se stesso. "La distruzione", primo romanzo italiano apertamente nazista, apparve per Mondadori nel 1970, mentre il mondo celebrava l'illusione di un futuro di pace e di palingenesi collettiva. Nei due anni precedenti, alcuni dei maggiori intellettuali italiani - tra loro Sereni, Giudici e Parazzoli - valutarono l'opportunità della sua pubblicazione. Doveva essere una bomba a orologeria, accendere polemiche, stanare benpensanti, rivitalizzare come un elettroshock la scena letteraria nazionale con l'irruenza di Celine o de Sade. Non se ne accorse nessuno. Da allora, però, l'opera di Virgili riemerge ciclicamente come un incubo, interrogando con le sue sinistre profezie, con la sua bruciante inattualità. Prefazione di Roberto Saviano.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 318
- Data di uscita: 31-03-2016
Recensioni
Un tranquillo weekend di follia, anche se da quanto si evince, per il nostro protagonista non è un problema relegato ad un fine settimana (l'opera si svolge dal Sabato all'alba del lunedì), ma una follia costante che lo accompagna da gran parte della sua vita. Un viaggio inquietante nell’oscurità del Leggi tutto
Un mio articolo uscito sull'Eco del Nulla in cui si parla sia della "Distruzione" di Dante Virgili sia di "Cronaca della fine" di Antonio Franchini, il quale ne ripercorre la vicenda editoriale (e non solo): https://www.ecodelnulla.it/cronaca-di... «Nel 1970, Mondadori fece uscire La distruzione, un r Leggi tutto
Nel 1968 negli uffici di Segrate della Mondadori giunge un dattiloscritto, si intitola “La distruzione”, e l’autore è Dante Virgili. Del testo se ne occupa un gruppo di redattori e collaboratori esterni che vagliano la possibilità di pubblicazione o meno. Verrà pubblicato nel 1970. La storia di questo Leggi tutto
"Hass Hass und noch einmal Hass" ODIO ODIO E ANCORA ODIO "Se la gente è cosí cattiva forse è solo perchè soffre" (Ferdinand Celine, VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE) Tre giorni di un uomo anonimo nell'estate milanese che immagina la fine del mondo, la distruzione totale in una esplosione atomica rimpiange Leggi tutto
Dopo averlo cercato per anni finalmente sono riuscito a mettere le mani sul primo libro di Virgili, solo per scoprire che è una gran ciofeca di libro. Ripetizioni ad nauseam di immagini di apocalisse nucleare, di fantasie di sterminio e dominio sessuale,, elogio becero e a tratti tragicomico del naz Leggi tutto
un romanzo non banale, profetico, morboso di un non nato e la sua coscienza tra quella di compare Hitler, di se stesso glorioso traduttore per le SS e del piccolo borghese che deve lavorare e scopare. Dante Virgili potrebbe essere un Breivik che per caso non ha mitragliato redazioni editoriali eppur Leggi tutto
Opera monumentale e controversa. Qualsiasi commento sarebbe superfluo. La storia di un collaboratore dei nazisti sopravvissuto alla seconda guerra mondiale. Fa riflettere il suo punto di vista ma non dico nulla di più.
Diciamo che più che un capolavoro è un interessante caso letterario, il primo romanzo apertamente nazista pubblicato in Italia. http://www.piegodilibri.it/libri-disp...
Libro angosciante che mette una negatività unica, da leggere prendendo un bel respiro e da dividere tra diverse giornate. Quando ne finisci una sei sollevato, non ti dico alla fine.
Scrittura spezzata, pensieri violenti, sbattuti – quel che è peggio – con violenza in faccia. Nulla da dire sulla loro presunta impubblicabilità (ma per carità…). Non fa per me (con tutto quel che di soggettivo ecc.).
Citazioni
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