

Sinossi
In questo saggio scomodo, documentato e duro, Pansa rimette in discussione il mito resistenziale e il ruolo giocato dai comunisti nel costruirlo. E replica a chi rifiuta qualsiasi forma di ripensamento o di autocritica. Il ritratto reticente, incompleto, spesso falso della nostra guerra civile, delineato e protetto per sessant'anni dalle sinistre italiane, è quel che definisce la "grande bugia". Uno scudo dietro cui si sono nascosti tanti di coloro che hanno cercato di screditare il suo lavoro: politici, giornalisti, baronetti universitari, furbetti del quartierino storiografico, antifascisti autoritari, capi del reducismo partigiano. Tutti citati qui con nome e cognome e descritti nella loro sterile faziosità. Un libro appassionante, di battaglia politica e civile, percorso da una cattiveria allegra che a tratti, e giustamente, assume toni al vetriolo.
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 468
- Data di uscita: 16-09-2008
Recensioni
Non è revisionismo, ma molti non lo capiscono. Presuntuoso il modo in cui Pansa critica gli avversari, ma gli argomenti sono decisamente a favore suo. Bisogna fare attenzione, però, che tutto questo non venga ingiustamente strumentalizzato dai soliti ignoranti per ribaltare la verità.Una recensione Leggi tutto
Questo volume ha il pregio di raccontare finalmente la verit�� da tutti i punti di vista su un periodo storico particolarmente buio e spesso ignorato. Pansa �� stato criticato da pi�� parti, ma �� chiaro che il suo lavoro �� ampiamente documentato e quindi non pu�� sottomettersi a giudizi soggettivi. Leggi tutto
Citazioni
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