

Sinossi
Il libro si apre su una "scena della vita di provincia", grottesca e quasi allucinata, finché "dal fondo dell'oscurità" il protagonista si sente guardato da "due occhi neri, dilatati e selvaggi", che lo gettano nello stupore e nel terrore. "Una ragazza ad ogni modo" osserva subito dopo. Così ci appare Gurù, la fanciulla-capra, che presto condurrà il giovane Giovancarlo e il lettore fra i "lunari orrori" di creature diafane, fantomatiche, e fin nelle viscere della terra, nel regno arcano delle Madri. Con "La pietra lunare", suo primo romanzo (1939), Landolfi presentava già tutti i registri fondamentali di un'opera che rimane, come scrisse Zanzotto, "uno dei punti di riferimento più radiosi del nostro Novecento letterario".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 164
- Data di uscita: 25-10-1995
Recensioni
Femminilità ferina, mascolinità...no Giovancarlo, in una pausa dalle sudate carte universitarie, si reca nell'antico borgo natio a trovare l'onnipresente famiglia, che da sempre si riunisce attorno alla stessa tavola, con lo stesso odore stantio di verdure bollite, i medesimi discorsi cristallizzati Leggi tutto
Valutazione: 4.50. L'avevo puntato mesi fa, e solo per miracolo non l'avevo ancora acquistato, quando ne ho rinvenuta una copia nascosta nella biblioteca della vecchia casa di famiglia. Lieto per il denaro risparmiato e per il felice incontro, mi sono dato alla lettura e ho concluso il libro in pochi Leggi tutto
Onirico, affascinante. Se metti le orecchie a tutti i buchi a casa tua non ci arrivi più, diceva la buonanima di don Sempronio» riprese la furba vecchia intendendo dire che non bisognava troppo fidarsi delle chiacchiere della gente.
Questo racconto è una delizia. Un uscio si schiude su volti grotteschi e noi, con Giovancarlo, veniamo risucchiati dentro una cucina che puzza, fra discorsi ottusi e l’immancabile, insopportabile, sottofondo di lagna di bambino. Come venir salvati da questa scena di squallore se non dall’apparizione Leggi tutto
"La pietra lunare" è un brevissimo romanzo di T. Landolfi che, ispirato sia da Novalis, sia da Leopardi, descrive un rapporto tra l'onirico e il delirante tra il "solare" Giovancarlo e la "lunare" Gurù, la loro entrata nel mondo della notte, la loro uscita e il loro distacco. Questa discesa negli in Leggi tutto
Ho letto questo racconto lungo/romanzo breve perché mi sono imbattuta in questo autore che confesso con vergogna non conoscevo, e nonostante non sia effettivamente molto noto, scopro essere molto importante. La storia di Giovancarlo, giovane studente che torna per qualche tempo al paese di origine, d Leggi tutto
Il sottotitolo "scene della vita di provincia" certo non fa presagire il viaggio in un mondo notturno, animalesco, sensuale e violento in cui il racconto, dopo un esordio folgorante, conduce. C'è il folklore popolare, l'orrore alla Poe e la trasformazione della donna in fiera (negli stessi anni '30 Leggi tutto
Citazioni
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