Sinossi
I moti del 1848 in Sicilia come pretesto per rivalse trasformistiche da parte del notabilato: in questo contesto si svolgono due efferate stragi sulle quali le autorità si affrettarono a stendere un velo di silenzio. La prima strage avvenne a Porto Empedocle, dove il maggiore Sarzana si liberò in un sol colpo di 114 detenuti, soffocandoli e bruciandoli vivi in una cella comune; la seconda ebbe luogo a Pantelleria, dove ad opera di mafiosi e proprietari furono giustiziati 15 contadini in base a pretestuose accuse. Sulla scorta dei ricordi tramandati dalla sua famiglia, e consultando residue documentazioni, Camilleri fa rivivere quei tetri episodi in un racconto amaramente umoristico.
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- Pagine: 88
- Data di uscita: 06-10-1997
Recensioni
"U cumannari è megghiu du futtiri - Comandare è meglio che fottere" . Breve libretto di neanche 90 pagine dedicato ad una strage un po' troppo frettolosamente finita nel "dimenticatoio revisionistico" della Storia con la S maiuscola. La ricostruzione storica del maestro Camilleri si legge molto velocem Leggi tutto
So di essere anomala, ma a me Camilleri non entusiasma sopratutto come stile, lo trovo confusionario. Libretti o storico che ci racconta una strage avvenuta nella torre di Palermo, si tratta di detenuti che durante la sommossa del 1848 sono accatastati in una fossa comune dove muoiono privi di aria, Leggi tutto
Leggere per la prima volta Camilleri affidandosi a questo piccolo racconto è una scelta azzardata. Si tratta di una passionale analisi storica il cui obiettivo è quello di far sì che 114 morti in seguito ad una strage non subiscano anche la strage della memoria. La loro morte, nelle insurrezioni sic Leggi tutto
Il maestro Camilleri in questo breve "saggio storico" ci fa conoscere il suo punto di vista su due "fatti di cronaca" accaduti in Sicilia durante i moti del 1848. Camilleri, da amante del romanzo storico, ci narra dei fatti conducendo il lettore ad appassionarsi alla sua interpretazione dei documenti Leggi tutto
Nobile intento quello di fare luce sull'uccisione di più di un centinaio di galeotti a Porto Empedocle durante i moti del 1848. Risultato, a mio parere, non all'altezza. Poco più di 70 pagine che ho letto con fatica.
Libro che si legge in due ore, tra storia e racconto folkloristico. Di linguaggio arguto, come d'abitudine. Lodevole lo scopo di portare alla luce un evento tragico dimenticato.
Camilleri è in assoluto il mio preferito. Non sbaglia mai, incanta e avvince
In prima edizione del 1984.
Citazioni
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