

Sinossi
È inutile chiedersi cosa sia la felicità, o come fare a raggiungerla. Lo scrive un padre ai propri figli nella lettera che apre questo libro: la felicità, spiega, non è una questione d'istanti, ma una presenza costante, che corre parallela a noi. Il problema è saperla intravedere, imparando a non farci abbagliare. Il padre è Roberto Vecchioni. Sono per i suoi figli Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo - i racconti che compongono il volume. Dalle bizzarrie vissute insieme a loro, a episodi comici e drammatici della sua carriera di insegnante; dagli amori perduti o ritrovati fino a un ritratto vivo e passionale di suo padre Aldo, Vecchioni attinge alla propria biografia per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via finché non diventa soltanto un ricordo. Ma ci sono anche le canzoni, scritte in un arco di quasi quarant'anni. Ci sono squarci letterari: un racconto dalle Mille e una notte, la storia di Paolo e Francesca, il mito di Orfeo ed Euridice, un frammento di Saffo. C'è l'amata Casa sul lago, testimone di tanti momenti, alcuni dei quali difficili e persino spaventosi. Roberto Vecchioni ci conduce in un viaggio personale lungo quello che chiama "il tempo verticale", uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. D'altronde "la felicità non è un angolo acuto della vita o un logaritmo incalcolabile o la quadratura del cerchio: la felicità è la geometria stessa".
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 160
- Data di uscita: 05-04-2016
Recensioni
instancabilmente meraviglioso
Ti capitano periodi in cui fai fatica a leggere e la libreria che contiene la tua coda di lettura sembra non avere nulla che chiami il tuo nome. Hai voglia di qualcosa che ti sfiori corde precise, ma neanche tu sai quali, qualcosa che parli a te e che non solo ti racconti una storia. Così ti capita s Leggi tutto
Collage di racconti, poesie, testi di canzoni: un mix legato da una forte componente autobiografica, con certe pagine apprezzabili e altre meno. E con parecchi azzardi discutibili, tipo: "Guardavo lontano e mi facevano male i rimbalzi del cuore che non voleva smetterla di corrermi via" .
Questa volta Roberto Vecchioni racconta alcuni episodi della sua vita e della sua famiglia. Storie belle, piene di emozione, scritte sempre con molta cura e che rivelano la profonda cultura letteraria e umanistica, nonché la padronanza linguistica del cantaprofessore (del quale occasionalmente ho an Leggi tutto
È un bel libro, per carità, ma mi ha proprio fatto pensare a come esista tutta una parte di letteratura italiana che vive allo scopo di solleticare la nostalgia della bolla di quelli che hanno fatto il liceo classico. Che è una bella bolla e dentro ci si sta bene e ci si sente belli bravi coccolati Leggi tutto
Introspettivo, narrativo ed autobiografico. Contenente sia narrazioni che testi di canzoni, si possono sentire vividamente emozioni e sensazioni dello scrittore. Altamente consigliato.
libri così non ne leggevo da un po'. Delicato, intenso, commovente, divertente.. vivo!
Degli scorci della vita dell’autore un po’ romanzati. piacevole
Leggere un libro di Vecchioni è come guardare un vecchio film, di quelli che quando finiscono ti lasciano del tempo per riflettere. Andare a spasso tra i suoi ricordi e gli episodi della sua vita ti da l’impressione di iniziare a conoscerlo un po’ meglio, lui che sembra essere così discreto e allo s Leggi tutto
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