

Sinossi
In questi nuovi versi, vivaci e freschissimi, quasi con ironia a dispetto del titolo che li presenta, Vivian Lamarque torna ai lettori con un'opera ricca di impressioni e memoria, di vicende e presagi, che si susseguono come nelle scene di un ampio, libero film. Sono poesie in cui l'autrice si affaccia alle immagini del sempre più frequente insorgere del ricordo e all'apparire anche di volti familiari, riuscendo comunque a conservare intatta la propria vitale attitudine ad aprirsi all'incanto e agli spunti più vari dell'immaginazione. Lamarque ragiona poeticamente sul «fascino discreto degli amori non corrisposti», sull'idea dell'amore «inventato», propone narrazioni, in un'ampia, sorprendente mitologia personale che chiama a raccolta il grande cinema e grandi poeti (da Orazio e Virgilio, con riferimenti a Pascoli e Saba, Penna e Caproni). Si esprime coinvolgendo una realtà animale e vegetale, o la città con i suoi riti anche quotidiani, e poi luoghi di mare, viaggi, ricognizioni sensibilissime in uno spazio/tempo autobiografico. Introduce, con il garbo che le è consueto, pensieri sul senso stesso e sulla natura della poesia in un percorso di consapevolezza nel cuore dell'esperienza. Ma è ben presente, in "L'amore da vecchia", un generale senso di provvisorietà del vivere, che porta in sé la coscienza pervasiva del futuro, inevitabile nulla, del non esserci più, fino al momento del nostro «ultimo pensiero». E a tutto questo si aggiunge, nell'età dell'inverno, di cui l'autrice sente il progredire, l'attenzione al presente, con le sue nuove, impreviste minacce. Lamarque muove i suoi passi con una felice varietà di soluzioni espressive, passando da componimenti fittamente prosastici ad altri più sottilmente e sempre incisivamente scanditi, conservando gli accenti di raffinato tono colloquiale in cui si manifesta un lirico senso di pacata e umanissima saggezza.
- ISBN: 8804751770
- Casa Editrice: Mondadori
- Pagine: 160
- Data di uscita: 08-11-2022
Recensioni
Il 6 ottobre 2023 Vivian Lamarque ha ricevuto il premio Strega alla poesia 2023 con la seguente motivazione “Motivazione del Comitato scientifico Se è vero che la poesia è un continuo approssimarsi a qualcosa che non sappiamo, Vivian Lamarque compie la sua approssimazione in libri di lievissima crudel Leggi tutto
“Che anche lei la cicatrice persino lei la cicatrice possa un giorno diventare quasi felice?”
Purtroppo Lamarque non fa per me. Mi dispiace perché è una signora tanto tenera e gentile. Scrive versi dolci sulla vecchiaia, sui suoi affetti, sulle piccole cose che le danno gioia o sulla consapevolezza dell'avvicinarsi dell'ultimo periodo della vita, mai con paura ma forse disappunto. Tuttavia i Leggi tutto
Sì, ma non lo so.
Non ne scrivono loro. Da morti non si scrive più. Non ce ne inviano più - di poesie - i morti. (nemmeno una?)
Il mondo con gli occhi di Vivian Lamarque è giocoso, a volte e un po' malinconico.
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