

Sinossi
Atene, 411 a.C. Siamo in campagna, appena fuori dalle porte della città, dove, in due casette adiacenti, abitano due vecchi reduci di guerra, Trasillo e Polemone. Anni prima hanno combattuto insieme nella ingloriosa battaglia di Mantinea, che ha visto gli Ateniesi sbaragliati dagli Spartani, sono sopravvissuti e ora vivono lavorando la terra e senza mai decidersi a trovare un marito per le loro due figlie, Glicera e Charis, che però iniziano a mordere un po' il freno. Per i due vecchi l'unica cosa che conta è la politica. Atene ha inventato la democrazia ma deve difenderla, i ricchi complottano per instaurare la tirannide: anche il vicino Eubulo, grande proprietario che si ritira in una villa poco distante quando le fatiche della vita nella polis richiedono un po' di riposo, è guardato con sospetto. Ma Charis e Glicera pensano che i padri vivano fuori dal mondo: per loro il giovane Cimone, figlio di Eubulo, ricco, disinvolto e arrogante, è un oggetto di sogni segreti. È così che, quando tutti gli uomini si radunano in città per la prima rappresentazione di una commedia di Aristofane, le ragazze violano tutte le regole di una società patriarcale e accettano di entrare in casa di Cimone, lontane dagli occhi severi dei padri. Ma mentre in teatro l'ateniese Lisistrata e la spartana Lampitò decretano il primo, incredibile sciopero delle donne contro gli uomini per invocare la fine di tutte le guerre, la notte nella villa di Eubulo prende una piega drammatica...
- ISBN:
- Casa Editrice:
- Pagine: 211
- Data di uscita: 08-09-2015
Recensioni
È un romanzo veramente brutale, per stomaci forti, questo è sicuro. Barbero ci porta nell'Atene di Aristofane e di Sofocle e ci fa assistere alla prima rappresentazione della Lisistrata e si impegna a rendere con attenzione la reazione che il popolo ateniese (ossia gli uomini liberi) può aver avuto a Leggi tutto
Dunque. Ero entusiasta di iniziare a leggerlo: Aristofane, Lisistrata, un professore di Storia che scrive, Atene e la Guerra del Peloponneso. Le premesse perchè questo romanzo mi piacesse c'erano tutte, e anche di più. Poi inizio a leggere, a parte lo stile troppo... Scolastico? Canonico? Con palesi e Leggi tutto
Triglia, Seppiolina e un volo d’aquila Sono stata subito attratta da questo libro perché apprezzo molto le doti di divulgatore di Alessandro Barbero, docente di storia medievale che sa rivolgersi anche a un pubblico più vasto e non specializzato. Inoltre trovo affascinanti le letture che mi offrono u Leggi tutto
Ciò che colpisce di questo romanzo storico è che utilizza perfettamente la forza narrativa di questo genere letterario. Le ateniesi , infatti, parla ai contemporanei di tematiche che li riguardano attraverso il racconto di un passato remoto. Siamo nel 411 a.C. e sta per andare in scena la prima della Leggi tutto
A me è piaciuto. Spente le aspettative, già alle prime righe, di trovarmi davanti un “Quo vadis” o a “Q”, un romanzo storico di uno che di storia se ne intende, mi sono abbandonata alle affabulanti spiegazioni di un professore travestito da narratore che nel pentolone dell’Atene del 411 a.C. mescola Leggi tutto
Premetto subito che adoro Barbero quindi il mio giudizio potrebbe non essere oggettivo (se mai si possa parlare di vera oggettività in un giudizio personale). Il romanzo è ambientato ad Atene, durante la guerra del peloponneso. Polenome e Trasillo, due contadini, discutono dui rischi della democrazia Leggi tutto
"Di tutta la Grecia, è in mano alle donne la salvezza".
Violentissimo. Tragico. Comico. In una parola, bellissimo.
Citazioni
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